La campagna promossa da Focsiv, volontari nel mondo: "Abbiamo
riso per una cosa seria", annovera negli anni numerosi testimonial che hanno concretamente manifestato il loro impegno di difendere chi lavora la terra: l'attore Antonello Fassari, lo chef Giancarlo Perbellini, il geologo e giornalista Mario Tozzi, l'autrice di blog nordfoofovestest Chiara Caprettini -foto-, il metereologo e divulgatore televisivo Paolo Sottocorona, l'agrichef Ilaria Marino, l'atleta e scrittrice Paola Gianotti, il conduttore Tv Patrizio Roversi, Luca Lombroso, meteorologo e divulgatore ambientale, Elena Somaré, virtuosa dell’uso del suono primitivo: il fischio.
Il loro invito da raccogliere è di difendere chi lavora la terra, con il riso Focsiv, Coldiretti e Campagna Amica.
Ritornano il 4 e 5 maggio in centinaia di piazze, parrocchie e nei mercati di Campagna Amica i pacchi di riso Roma 100% italiano della Filiera agricola italiana, proposti per una donazione minima di 5,00 Euro, dai 3000 volontari della XVII Campagna nazionale “Abbiamo riso per una cosa seria”.
L'appuntamento a Cefalù è sabato 4 e domenica 5 maggio, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 21,00, in via Matteotti (Villa Comunale) e in via Roma, 92 (Istituto Artigianelli) riferimento Leonardo Cottone con ENGIM e l'associazione "AMA il tuo Tempo"; a Castelbuono, riferimento don Lorenzo Marzullo, davanti la Chiesa dell'Itria e nel porticato della Matrice Vecchia e, nella sola giornata di domenica 5 maggio, anche a Tusa, riferimento Enza Di Gangi, con la collaborazione di Caritas, la Parrocchia e l'Acr.
Prendere quel pacco di riso significa fare un gesto consapevole, da parte di chi decide di fare una scelta di campo: difendere chi lavora la terra per il diritto al cibo sano e di qualità per tutti.
La Campagna è un grande movimento di contadini italiani e del Resto del mondo insieme ai consumatori per difendere chi lavora la terra. Una filiera di persone consapevoli insieme per sostenere le comunità rurali, richiedere politiche adeguate, per la sicurezza alimentare e la salubrità dei cibi, per promuovere il valore dell’agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle migrazioni. Tutti insieme uniti contro l’abbandono delle terre e il loro l’accaparramento da parte delle multinazionali e delle finanziarie, il caporalato e la schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi.