“Tu sei il sogno di Dio!” - E’ un’affermazione dirompente

nella vita di un adolescente! Questo, è il titolo di un’esperienza vissuta da Pasquale, Gianluca, Giovanna, Myriam, Helene, Elisa ed Alissa, sette giovanissimi facenti parte dell’Azione Cattolica della parrocchia san Francesco di Cefalù, ad Assisi, dal 20 al 23 giugno.
Si tratta di un corso organizzato dai Frati Minori del SOG (Servizio Orientamento Giovani) presso la Domus Pacis a Santa Maria degli Angeli. Un mix perfetto di catechesi e preghiera, animazione e dialoghi personali uniti alla scoperta di diversi aspetti della vita del “Poverello d’Assisi”. I giovani sono stati portati a riflettere su alcune tematiche chiave della loro età: l’amicizia, l’amore, il rapporto con i genitori, la corporeità, le maschere che si creano e si indossano a seguito della non accettazione di sé come creatura bella, preziosa ed irripetibile e, poi, il rapporto con Dio. Ogni mattina si iniziava presto, alle 7.30, con la celebrazione della Santa Messa, vissuta in modo gioioso e pieno. Dopo ogni pasto, poi, le varie catechesi. Nelle serate attività di conoscenza tra i gruppi, animazione e festa. L’ultima sera, invece, è stata dedicata al sacramento della Riconciliazione. Da non dimenticare il grande dono che ci ha fatto san Francesco dando a tutti coloro che passano attraverso la piccola chiesetta della Porziuncola, sita all’interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli, la possibilità di ottenere il perdono dei propri peccati. Un aspetto che ho apprezzato tanto risiede nel fatto che noi animatori dei vari gruppi siamo stati a servizio dei giovanissimi per tutta la durata dell’esperienza e in diversi modi: dal consegnare il materiale al servire i pasti. Il nostro gruppo ha vissuto l’esperienza in modo pieno, socializzando con gli altri partecipanti (più di cento) provenienti da diverse regioni d’Italia. Si è creato un clima davvero familiare sia a casa delle Suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino, dove alloggiavamo, sia nel luogo in cui ci spostavamo giornalmente per seguire i vari momenti del corso. Tra tutto, una delle cose che più ha colpito gli adolescenti sta nel fatto che, durante le catechesi, i frati e le suore che intervenivano di volta in volta si rivolgevano loro dandogli del “tu”, parlando direttamente a ciascuno di loro. Non sono mancate, inoltre, le testimonianze: la prima di una delle suore che teneva il corso e la seconda di una donna speciale, affetta da nanismo, dalla quale i ragazzi hanno potuto catturare, nei dialoghi, la grinta e la voglia di vivere nonostante le discriminazioni subite da giovane anche in ambito parentale. Tornando a Cefalù, si fa tesoro di questa speciale esperienza e si mette a frutto, giorno per giorno, ciò che abbiamo ricevuto. Una delle partecipanti mi ha detto: “sono felice!”. Il mio cuore non può che riempirsi di gioia nel sentire ciò ed anche per aver avuto la possibilità di accompagnare questi adolescenti e di condividere con loro il corso “Tu sei il sogno di Dio” grazie, anche, alla fiducia dei genitori che ringrazio. Non ci resta che dire: Assisi, torniamo presto! Alla prossima!