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Sollecitudine verso i malati

21 Luglio 2024 - SOLLECITUDINE VERSO I MALATI

L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente
Il pentimento e il perdono vicendevole in seno alla famiglia cristiana trovano il momento specifico nella penitenza cristiana. Se il peccato facesse ancora presa su di loro, ricorrano con umile perseveranza alla misericordia di Dio, elargita con abbondanza nel sacramento della penitenza.
S. Giovanni Paolo II

"Perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato; nudo e mi avete vestito; malato e mi avete visitato; carcerato e siete venuti a trovarmi" (cf Mt 25, 35-36).
Per chi fosse interessato, queste sono le domande del nostro esame finale. Alla fine della vita ci verrà chiesto solo dell'amore, e nient'altro.
Visitare un malato, prendersi cura di lui, anche se è un amico o un parente, deve essere fatto riconoscendo la presenza di Gesù in lui. Questo lo aiuta doppiamente, perché ha il conforto di una presenza amica e la presenza di Dio in noi che lo visita.

Apolonio Carvalho Nascimento

Mc 6,30-34: «Erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose».

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