23 Agosto 2024 - LA CONTEMPLAZIONE SPINGE AL SERVIZIO
In eterno durerà la sua discendenza
Giuseppe, uomo scolpito dal silenzio con mani dure e callose ma con sogni che vincono dubbi. Coraggioso nell'amore che non ti fece padre ma che ti donò un cuore paterno, tu hai fatto solo la tua parte e con questa hai collaborato a cambiare la storia. Insegna anche a noi a fare la nostra parte.
Sorelle Clarisse di Montagnana
Non possiamo fermarci alla contemplazione come fosse un godimento individuale.
Dobbiamo mettere in pratica ciò che contempliamo, altrimenti la nostra fede sarà solo una patina: bella all'esterno, ma vuota all'interno.
La contemplazione di Gesù crocifisso ci spinge a riconoscere il suo volto in ogni fratello e sorella che soffre; la contemplazione di Gesù risorto ci spinge ad amarci gli uni gli altri con un servizio concreto, in modo da avere la sua presenza in mezzo a noi; la contemplazione di Dio nella natura ci spinge a preservare l'ambiente; la contemplazione della sua presenza in noi stessi ci spinge al servizio dell'evangelizzazione con la nostra vita.
Contemplare la presenza di Gesù nella sua Parola, nell'Eucaristia, ci incoraggia a essere un altro Gesù, servitore di tutti, aprendo le nostre menti e i nostri cuori al servizio concreto.
Apolonio Carvalho Nascimento
Mt 22,34-40: «Amerai il tuo prossimo come te stesso».