13 Gennaio 2025 - VISITARE CHI È SOLO
Si tratta di un gesto semplice ma profondamente significativo, perché dimostra un amore e un interesse genuino per la vita dell'altra persona e può alleviare la sua solitudine. Inoltre, rafforza i legami esistenti: sia con un familiare che con un amico.
Uno dei dolori peggiori è la sensazione di abbandono, di isolamento.
Infatti, il dolore più grande di Gesù è stato quando ha gridato: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”.
Lì ha assunto tutta la distanza da Dio che l'umanità ha sofferto e soffre ancora oggi.
Ecco perché, quando faccio visita a una persona sola, posso riconoscere in lei il volto di Gesù nel suo abbandono ed essere per lei la risposta di Gesù stesso: “Sono venuto a trovarti, sono qui per te”.
L'amore, in questo caso, si rende conto di bisogni spesso inespressi e tocca con delicatezza la sensibilità dell'altro, rispettando la privacy.
La vicinanza è l'unica risposta alla solitudine.
Apolonio Carvalho Nascimento
Mc 1,14-20 «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini».