29 Gennaio 2025 METTERE A SERVIZIO I PROPRI DONI
Dio ci dona talenti innati e la capacità di acquisire competenze che, tuttavia, non devono essere utilizzate solo a proprio vantaggio.
Ciascuno, in base alla grazia ricevuta, deve mettersi al servizio degli altri, come amministratore e non come proprietario di questa grazia concessa da Dio (cf 1Pt 4,10).
Più riduciamo l'individualismo, più possiamo godere della diversità dei doni che ciascuno di noi ha ricevuto.
Tutti abbiamo dei talenti che, se condivisi per amore, diventano una luce per tutti coloro che ci circondano.
Cerchiamo di individuare i doni che abbiamo e di metterli in comunione. Sono tesori che si moltiplicano e vanno a beneficio di tutti, e anche a beneficio nostro. Perché a chi ha sarà dato ancora di più e avrà in abbondanza. Soprattutto il dono di conoscere i misteri e le grazie di Dio (cf Mt 13,12).
Apolonio Carvalho Nascimento
Mc 4,1-20: «Altri sono quelli seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la Parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola e questa rimane senza frutto».