[Agensir] È cominciata con uno scambio di battute
l’udienza privata concessa da Papa Leone XIV a re Carlo d’Inghilterra e alla regina Camilla, accolti nel Cortile di San Damaso da mons. Leonardo Sapienza, reggente della Prefettura della Casa Pontificia, e dal picchetto d’onore delle Guardie Svizzere Pontificie. Nella biblioteca privata del Pontefice, il Papa ha detto al sovrano inglese “benvenuto” (“welcome”), e il re d’Inghilterra ha risposto dicendo “sono entusiasta” (“thrilled”), guardandosi intorno a lungo, ammirato dalla bellezza e dalla preziosità del luogo che oggi lo ospita. Dopo il colloquio privato ha avuto luogo il tradizionale scambio dei doni. Il re ha donato al Papa una grande fotografia d’argento con l’immagine dei reali e un’icona di san Edoardo il Confessore. Leone XIV ha donato al sovrano una riproduzione, fatta in Vaticano, del mosaico di Cristo Pantocratore che si trova nella cattedrale di Cefalù.
[Il sindaco di Cefalù Daniele Tumminello] “Distesa su piano la conca absidale mostra l’abbraccio del <Pantocratore> all’universo intero e alla storia intera.” (Mons. Crispino Valenziano, INTRODUZIONE ALLA BASILICA CATTEDRALE DI CEFALÙ, p. 48)
Se da un lato le immagini che giungono dal Vaticano riempiono d’orgoglio la città di Cefalù e suscitano sentimenti di gioia in noi cefaludesi che da generazioni contempliamo il Volto della Luce, dall’altro non sorprende che nel voler offrire un dono significativo e prezioso agli illustri ospiti, i reali britannici, Papa Leone abbia scelto proprio l’immagine del Pantocratore del Duomo di Cefalù, già scelta nel 2012/13 da Benedetto XVI come icona dell’Anno della Fede.
Espressione unica e irripetibile dell’Arte musiva medievale, patrimonio dell’Umanità, per dirla sempre con le parole di Mons. Crispino Valenziano “inutile qualsiasi discorso sulla bellezza, sempre celebratissima, del nostro Salvatore trasfigurato.”

