Il Granellino - Verso Gerusalemme - Lunedì 29-7-2019 (Gv 11,19-27)
GESÙ è in cammino verso Gerusalemme. Davanti a sé ha tutta la sua passione e morte. Si ferma nella casa di Marta e Maria per riposarsi e per vivere momenti di serenità e tranquillità. Il Figlio dell'uomo, sapendo di essere stimato e amato dalle due sorelle, cerca il silenzio e il conforto umano delle due sorelle. Invece Marta, non molto intuitiva, non capisce che Gesù ha bisogno solo di sentirsi amato, senza essere frastornato dal chiasso di Marta la cui unica preoccupazione è quella di preparare un pranzo abbondante per Gesù.
Devo farvi una confidenza ed è questa. Quando devo partire per un lungo viaggio e devo prendere il treno o l'aereo, per me sono momenti di grande sofferenza interiore. Come dice il proverbio, partire è un po’ morire. Da casa fino alla stazione dei treni o all'aeroporto mi chiudo automaticamente in un silenzio di grande riflessione e per questo motivo non ho voglia di ascoltare o di parlare. Purtroppo ci sono sorelle e fratelli che, lungo il tragitto verso la stazione dei treni o verso l'aereoporto, cercano di rompere il mio silenzio. Spesso si lamentano o mi rimproverano perché taglio subito la conversazione. Marta rimprovera Gesù e sua sorella perché non partecipano alla preparazione del pranzo, ma viene rimproverata da Gesù. Ecco cosa immagino le abbia detto Gesù: “Marta, Marta, il vederti agitata, chiassosa e frenetica non mi fa riposare. Sono venuto qui per qualche ora per stare quieto. È tutto quello che desidero. Non sono venuto qui per gustarmi un pranzo luculliano. Mi basta un piatto di spaghetti con aglio e olio. Siediti accanto a me. Ascolta cosa ho da dirti per la tua gioia. Fra qualche giorno non mi sentirai più parlare!". Marta, però, non accoglie l'invito di Gesù. Non ha capito che, nei momenti di delusione e di sofferenza, l'uomo cerca più il silenzio che il cibo. Marta aveva dimenticato le parole della Sacra Scrittura: "Non di solo pane vive l'uomo, ma anche di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”.
Marta è diventata santa dopo la morte e la risurrezione di Gesù Cristo perché, ricordandosi del rimprovero di Gesù, si è sforzata di mettere in pratica le parole della Sacra Scrittura.
Quando vai a far visita ad un malato, non chiacchierare. Bastano poche parole per fargli sentire il tuo amore.
Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
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