Carissimi Apostoli e Discepoli dello Spirito Santo il mio percorso inizia nel 1999
quando, aprendo un cassetto ho trovato casualmente un libretto con delle preghiere invocanti lo Spirito Santo, ed ho iniziato a leggerlo.
Era un periodo particolare perché a seguito di un importante problema cardiaco e dopo un lungo periodo di cure dovevo subire un intervento al cuore per sostituire una valvola cardiaca. Ovviamente il mio stato d'animo era quello di una persona a cuì avevano prognosticato non più di sei mesi di vita. Ma quelle preghiere presenti su un libretto, trovato “per caso”, mi hanno dato una "forza" ed uno "spirito" tale da affrontare con cristiana serenità un momento così difficile della mia vita.
Quell'intervento chirurgico è andato bene, ma la grazia che ritengo di avere ricevuto non è stata tanto la mia sopravvivenza fisica ma quanto il dono della serenità spirituale e cristiana che da quel momento hanno caratterizzato e caratterizzano la mia vita.
Il mio impegno Cristiano mi vede partecipare e poi guidare dei gruppi di preghiera (cellule di evangelizzazione), inizialmente a Caltagirone (nella Parrocchia S. Anna) nel mio paese di origini e poi a Cefalù (nella Parrocchia SS. Salvatore alla Torre) dove mi sono trasferita con mio marito per seguire mio figlio Giuseppe e godere dei miei tre nipotini.
In questi gruppi di preghiera un momento particolare è il rosario dello Spirito Santo che, dal 2010, da quando sono diventata discepola e apostola dello Spirito Santo, è diventato un appuntamento settimanale durante il quale insieme al gruppo di preghiera lodiamo e ringraziamo lo Spirito Santo.
Ora vi parlo del mio grande miracolo!
Era il 22 settembre del 2011 quando, attraversando la strada, vengo investita da una macchina. Io non ricordo nulla di quel momento tranne una sensazione che non dimenticherò mai, quella di essere presa in braccio ed essere appoggiata per terra.
In realtà sono stata travolta da una macchina e gli esiti sono quelli di avere avuto rotto tutte le costole ed il femore, un trauma cranico e una contusione polmonare con versamento pleurico. Essendo io già portatrice di valvola cardiaca meccanica ed assumendo farmaci per scoagulare il sangue, i medici riferiscono che la mia condizione complessiva è quasi incompatibile con la vita, ma tutti gli eventi successivi dimostrano che, nonostante tutto, sono qui a scrivere queste righe per raccontare e testimoniare come ancora una volta lo Spirito Santo abbia guidato la mia vita secondo il Suo volere.
Anche i momenti difficili della mia degenza in ospedale sono stati importanti per manifestare agli altri ammalati ed al personale sanitario, la presenza dello Spirito Santo, regalando loro i libretti e le corone, ancora una volta la grazia più grande è stata la serenità donatami.
Volevo da tanto tempo comunicare ai miei fratelli dell'Opera dello Spirito Santo queste esperienze e finalmente riesco a farlo.
Nella certezza che l'amore di Dio guiderà i nostri passi, Vi saluto affettuosamente e Vi ringrazio per il sostegno che ci date con la Vostra "Opera".
Giuseppina Venezia
Questa testimonianza viene indirizzata a:
Associazione “Discepoli e Apostoli dello Spirito Santo”
Via delle Piagge, 8
00036 Palestrina (RM)
L'OPERA DELLO SPIRITO SANTO
(Tratto dal sito ufficiale dell’ “Opera dello Spirito santo”: www.spiritosanto.org/info/italiano/opera.html
Sin dalla Pentecoste del 1965, Padre David De Angelis OFM Capp. delle Marche, fonda e promuove, in seno alla “Fraternità del Terz’Ordine Francescano Secolare” di Loreto, che si è costituita poi in Ente Giuridico, una iniziativa religiosa: diffondere la conoscenza e la devozione allo Spirito Santo, in riferimento alla Spiritualità di Madre Carolina Venturella, suora Canossiana in Ancona. Per raggiungere tale finalità, Padre David si propone anche la costruzione di un Tempio dedicato alla Terza Persona della SS.Ttrinità.
Perché è iniziata quest’Opera a Loreto? Perché “è ben giusto che in questo luogo dove si onora in maniera speciale la Madre di Dio nel momento dell’Incarnazione si onori anche Colui che di questa Incarnazione ne è stato l’Artefice” (La Povera Anima, 10/12/1966).
Infatti, nel Credo diciamo: “... E per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo”.
Ma l’Arcivescovo di Loreto del tempo, non ritenne opportuna la costruzione del Tempio nel suo territorio.
Padre David ed i suoi collaboratori accettarono quindi l’invito del Vescovo di Palestrina, Sua Eccellenza Mons. Renato Spallanzani, di costruire il Tempio nella sua diocesi suburbicaria. Lo stesso Vescovo, con decreto del 29 dicembre 1979, erige la Pia Unione dei Discepoli e Apostoli dello Spirito Santo e dà la sua approvazione, “toto corde”, alla costruzione del Tempio nella forma architettonica, nel frattempo già ideata, della “rosa mistica”.
Con l’ entrata in vigore del nuovo Codice di Diritto Canonico, gli aderenti alla Pia Unione, diventati via via sempre più numerosi, il 5 dicembre 1990 chiedono e ottengono dal Vescovo di Palestrina, Mons. Pietro Garlato, l’erezione di una nuova Associazione Laicale denominata “Potenza Divina d’Amore” con l’approvazione di un nuovo Statuto.
Successivamente, il 2 febbraio 1993, S.E. Mons. Vittorio Tomassetti, nuovo Vescovo di Palestrina, firma i decreti di erezione delle due Pubbliche Associazioni Religiose dei “Discepoli e Apostoli dello Spirito Santo” e delle “Discepole e Apostole dello Spirito Santo”, con approvazione della Regola, delle Costituzioni e del Direttorio Spirituale. Oggi l’Opera dello Spirito Santo è così composta:
- una Associazione Laicale “Potenza Divina d’Amore”, alla quale aderiscono numerosi associati e benefattori, dei quali molti costituiti in cenacoli di preghiera: essa è presente in Italia e in molte nazioni straniere.
- due Famiglie Religiose “Discepoli e Apostoli dello Spirito Santo”, ramo maschile e femminile.
L’Evangelista S.Giovanni nella sua prima Lettera dà la seguente definizione: “Dio è Amore!”.
Noi Discepoli e Apostoli dello Spirito Santo, sia laici che consacrati, abbiamo assunto questa Parola di Dio come motto, che si può dire essere la sintesi di tutto il Vangelo. Guidati dallo Spirito Santo e sotto la materna protezione dell’Amabile Madre del Verbo di Dio, per realizzare quanto il Cuore di Gesù ha chiesto per mezzo di Madre Carolina Venturella, ci impegniamo a:
- far conoscere, amare e glorificare lo Spirito Santo,
- diffonderne un culto più solenne, ardente e pratico nella Chiesa di Dio;
- mettere in risalto la sua azione di vita, di verità, di giustizia e d’amore nelle anime e nella società;
- costruire un Tempio da dedicare allo Spirito Santo, quale centro vitale del nostro apostolato.
Perché ci chiamiamo “Discepoli e Apostoli dello Spirito Santo”?
Discepolo è colui che segue un Maestro, che si mette alla sua sequela, che impara dal suo Maestro. E noi sappiamo dal Vangelo che “uno solo è il Maestro: Gesù Cristo” (cfr. Mt 23,10). Vogliamo seguire Lui, nello Spirito Santo che Egli ci ha donato, ascoltare la sua Parola e vivere i desideri del suo Cuore: la glorificazione dello Spirito Santo.
Siamo perciò discepoli del nostro Maestro Interiore che è lo Spirito Santo e che attraverso la voce della nostra coscienza e la voce della Chiesa ci guida con i suoi sette santi Doni alla verità tutta intera che è Gesù.
Ma noi siamo anche Apostoli dello Spirito Santo: cioè suoi testimoni in mezzo ai fratelli.
Da apostolo deriva la parola apostolato e quindi impegno apostolico: annunciare ai fratelli questo grande desiderio del Cuore di Gesù “far conoscere, amare, glorificare lo Spirito Santo” (cfr. La Povera Anima, 11/11/1965) e diffonderne “un culto più solenne, ardente, pratico nella Chiesa di Dio” (cfr. ivi, 10/11/1965).
La nostra vita spirituale va vissuta nel Cenacolo con Maria, come nella Chiesa primitiva, unanimi e concordi nella preghiera, desiderando il Consolatore. Ecco allora l’augurio che facciamo a noi consacrati e a voi Discepoli e Apostoli laici che siete in Italia e nel mondo: essere cristiani dalla A alla Z, per avvertire la presenza reale e sensibile dello Spirito Santo, viverne ed assaporarne il frutto che è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé (cfr. Gal 5,22).