Il 19 marzo, ricorre la festa di San Giuseppe e hanno, anche, inizio le celebrazioni
per il centocinquantesimo anniversario della fondazione della Congregazione dei Giuseppini che si concluderanno l'anno prossimo nella stessa data.
La congregazione è nata dal cuore ricco di fede in Dio e nella sua misericordia e dalla sensibilità verso il prossimo bisognoso del Murialdo che, forte dell'esperienza fatta in tanti anni di direzione degli istituti artigianelli di Torino, ha voluto dare continuità all'azione educativa sia dal punto di vista umano che spirituale dei giovani poveri ed abbandonati e accolti nei collegi, dove oltre ad essere guidati sulla buona strada, avevano anche la possibilità di imparare un mestiere che tornasse loro utile nella vita.
Questa, costituita sia da chierici che da laici, è stata fondata a Torino il 19 marzo 1873 ed ha avuto sin dall'inizio come titolare, patrono e modello, San Giuseppe, l' artigiano di Nazaret esempio di umiltà e carità e soprattutto guida ed educatore di Gesù e, quasi a giustificare tale decisione, il Murialdo afferma: ”Agli occhi di Dio io tengo l'ufficio di San Giuseppe in rapporto ai ragazzi che sono altrettanti piccoli Gesù”. Essa ebbe l'approvazione diocesana il 24 febbraio 1875 e quella della sede apostolica il 17 giugno 1897.
Il Murialdo dedicò gli ultimi anni di vita all'organizzazione della congregazione, aiutato da don Eugenio Reffo che curò la codificazione dei testi legislativi e che gli succedette nella guida alla sua morte, le costituzioni, invece, sono state approvate il primo agosto 1904, dopo la morte del Murialdo.
Lo stemma della congregazione è costituito dalle lettere iniziali di Jesus, Maria Joseph ( JMJ) dentro una linea ovale circondata da raggi.
Oggi l'augurio del giorno della fondazione fatto da don Berizzi che ricorda quel granello di senape di cui parla il vangelo, che cresce fino a diventare una grande pianta, è diventato realtà, i Giuseppini, infatti, oltre ad essere presenti in diverse città d'Italia hanno aperto comunità ed opere in Europa, Asia, Africa, Americhe ed India,
Essi, forti delle parole del Murialdo che invita i suoi figli spirituali a fare dell'amore infinito, tenero e misericordioso di Dio la fonte della loro vita spirituale ed apostolica e l'oggetto della loro predicazione, hanno codificato 4 orientamenti di metodo legati al carisma del fondatore: centralità del giovane, stile di famiglia, attenzione alla globalità, coinvolgimento nella condivisione.
Nella loro azione educativa testimoniano e fanno esperienza dell'amore di Dio e si preoccupano della formazione dei giovani dal punto di vista fisico, intellettuale, professionale, relazionale, ed affettiva
Gli auguri più sentiti a tutti i Giuseppini ed in particolare a quelli che gestiscono la nostra parrocchia, S.S. Salvatore alla Torre di Cefalù, ed a tutta la famiglia del Murialdo, di cui faccio parte.
Possa il nostro fondatore guidare sempre i nostri passi e le nostre azioni affinchè ciascuno di noi possa diventare testimone fedele dell'amore di Dio ed esempio vero per chi ci è affidato.