In un periodo in cui l'umanità è flagellata
dal virus e non solo, dall'ansia e da una crisi che investe la sfera economica, sociale e spirituale, è stata, a mio pare, quanto mai opportuna la decisione del Santo Padre di dedicare quest'anno a S. Giuseppe l'uomo del silenzio, dell'operosità e dell'azione risolutiva nei momenti di difficoltà, tutto ciò rende più sicuri e più pronti ad affrontare con maggiore impeto e decisione il futuro, se pur, in apparenza, molto incerto.
Visto che S. Leonardo ha messo sotto la protezione di S. Giuseppe la sua Congregazione, mi sono messa alla ricerca di documenti e scritti che evidenziassero il rapporto fra i due Santi.
Anche se il Murialdo non scrive tanto di S. Giuseppe ho scoperto che ha preparato diverse novene in suo onore e la sua riverenza e venerazione verso il Santo si evincono in questo condensato di idee nei sui confronti, che trascrivo così come l'ho trovato sul portale dedicato a San Giuseppe
Chi è San Giuseppe?
E' il padre putativo e custode di Gesù,
è il primo e il più santo degli artigiani,
è l'AMICO DEL SACRO CUORE.
Dopo Maria il più amato e il più amante.
Nel quadro dell'incarnazione
SAN GIUSEPPE E' L'OMBRA:
ma mentre nei quadri le ombre fan risaltare le figure,
qui san Giuseppe deve temperarne lo splendore.
La sua missione è quella di nascondere ed oscurare.
La Vergine è nascosta dalla sua ombra:
la sua verginità e maternità sono coperte dal velo
del suo matrimonio con san Giuseppe.
Gesù, l'uomoDio è nascosto in questa oscurità
tanto da passare per il “figlio del falegname”.
Dio Padre non appare padre di Gesù Cristo.
San Giuseppe non visse che per Gesù,
non ebbe cura che di lui,
assunse per lui cuore di padre
e divenne per l'affetto ciò che non era per natura.
E' il MODELLO dell'artigiano onesto:
egli lavora l'intera giornata
per guadagnare un pane alla sposa e al figlio di Maria;
lavora indefessamente,
in modo costante, leale e coscienzioso.
Santifica e nobilita il suo lavoro indirizzandolo a Dio.
Il suo occhio è intento all'opera
che compie la sua mano,
ma il suo cuore è fisso e sollevato incessantemente
a Dio.
Ci benedica il caro e venerato san Giuseppe
nel quale, dopo Dio e Maria,
noi mettiamo ogni nostra speranza.
A questo modo di sentire di S. Leonardo, mi piace accostare quest'immagine insolita di S. Giuseppe, perchè, mentre spesso viene rappresentato un Gesù distaccato da S. Giuseppe, rivolto altrove, quasi ad ignorare il padre, qui invece Gesù mostra tanta tenerezza ed affettuosità verso il Santo, così come accade nel rapporto padre-figlio.