"Quello della diocesi di Cefalù un ricco patrimonio che va custodito".
Si è aperta ufficialmente ieri a Gibilmanna, con la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante, la XIV Giornata Nazionale per la Custodia del Creato ospitata dalla diocesi di Cefalù.
Una messa partecipata, nonostante la pioggia, da tanti fedeli accorsi per la festa di Maria Santissima di Gibilmanna.
Durante l'omelia il Vescovo ha introdotto i temi che, partendo dall'enciclica "Laudato Si" di Papa Francesco, verranno approfonditi durante gli appuntamenti di questa settimana: il ruolo fondamentale della biodiversità e la sua salvaguardia, la riscoperta delle coltivazioni autoctone, le tematiche ambientaliste, l'impegno giovanile.
"Non posso che apprezzare gli sforzi che gli amministratori locali, i privati e le cooperative stanno facendo per offrire alla nostra gente prodotti di qualità, grazie anche alla ripresa della antiche colture, dei viticoli autoctoni, dei grani antichi e di tutti quei prodotti che hanno fatto la storia di questa terra come la manna, ma anche il frutto della fantasia dell'imprenditoria giovanile come l'allevamento della lumaca madonita. Quella della nostra diocesi è un ricco patrimonio che va custodito" si legge nel messaggio del Vescovo per la giornata della Custodia del Creato.
Oggi pomeriggio alle 17.30 a Palazzo Bongiorno di Gangi proseguono gli appuntamenti con il convegno "Il ruolo della Biodiversità nel processo di globalizzazione nel settore agroalimentare" con il vescovo Giuseppe Marciante, il sindaco di Gangi Francesco Migliazzo e gli interventi di don Giuseppe Amato, responsabile diocesano della pastorale Sociale e del Lavoro e del prof. Baldassarre Portolano, ordinario della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell'Università di Palermo.
Il 6, 7 e 8 settembre, infine, il momento centrale della Giornata Nazionale con il XIV “Forum dell'Informazione Cattolica per la Custodia del Creato”.