"ComPassione di Cristo: guariti dal suo abbraccio d'Amore". Venerdì, 20 marzo 2020
Anche quest'anno, pur in una situazione così delicata per la nostra comunità e per il mondo, si vuole vivere l'esperienza della Via Crucis interparrocchiale. Lo vivremo nelle nostre famiglie, uniti, sotto l'azione dello Spirito Santo, nel seguire Gesù lungo la via dolorosa.
Non possiamo rinunciare a questo momento di preghiera che la nostra comunità di Cefalù vive ormai da diversi anni. Lo faremo utilizzando il documento allegato che è frutto del lavoro della commissione interparrocchiale e del contributo delle nostre parrocchie.
Buona preghiera.
In copertina: Sebastiano Catania, Crocifisso, anno 2000 Via Crucis della Parrocchia S. Agata V.M. in Cefalù
INTRODUZIONE
Canto: Ti saluto, o Croce santa
Ti saluto, o Croce Santa, che portasti il Redentor: gloria, lode, onor ti canta ogni lingua e ogni cuor.
Sei vessillo glorioso di Cristo, sei salvezza del popol fedel. Grondi sangue innocente sul tristo che Ti volle martirio crudel.
Tu nascesti fra braccia amorose d'una Vergine Madre, o Gesù. Tu moristi fra braccia pietose d'una croce che data ti fu.
O Agnello divino, immolato sull'altar della Croce pietà; Tu che togli dal mondo il peccato salva l'uomo che pace non ha
C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
T. Amen
C. Il Signore che guida i nostri cuori nell’amore nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi.
T. E con il tuo spirito.
Dal messaggio per la Quaresima 2020 di Papa Francesco
In questa Quaresima 2020 vorrei estendere ad ogni cristiano quanto già ho scritto ai giovani nell’Esortazione apostolica Christus vivit: «Guarda le braccia aperte di Cristo crocifisso, lasciati salvare sempre nuovamente. E quando ti avvicini per confessare i tuoi peccati, credi fermamente nella sua misericordia che ti libera dalla colpa. Contempla il suo sangue versato con tanto affetto e lasciati puri.care da esso. Così potrai rinascere sempre di nuovo» (n. 123). La Pasqua di Gesù non è un avvenimento del passato: per la potenza dello Spirito Santo è sempre attuale e ci permette di guardare e toccare con fede la carne di Cristo in tanti sofferenti. Mettere il Mistero pasquale al centro della vita significa sentire compassione per le piaghe di Cristo crocifisso presenti nelle tante vittime innocenti delle guerre, dei soprusi contro la vita, dal nascituro .no all’anziano, delle molteplici forme di violenza, dei disastri ambientali, dell’iniqua distribuzione dei beni della terra, del traffico di esseri umani in tutte le sue forme e della sete sfrenata di guadagno, che è una forma di idolatria. […] fissiamo lo sguardo del cuore sul Mistero pasquale e convertiamo [ci] a un dialogo aperto e sincero con Dio. In questo modo potremo diventare ciò che Cristo dice dei suoi discepoli: sale della terra e luce del mondo (cfr Mt 5,13-14) Orazione: Padre santo e misericordioso, infondi la tua grazia nei nostri cuori, perché possiamo salvarci dagli sbandamenti umani e restare fedeli alla tua parola di vita eterna.
T. Amen
Sosta: Davanti agli Artigianelli
I STAZIONE
GESÙ NELL’ORTO DEL GETSEMANI
Piaga: I bimbi contesi, vittime innocenti della guerra familiare
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo...
Dal Vangelo di Matteo Matteo (26, 36-43)Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: «Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare». E presi con sé Pietro e idue .gli di Zebedèo, cominciò a provare tristezza e angoscia. Disse loro: «La mia anima è triste .no alla morte; restate qui e vegliate con me». E avanzatosi un poco, si prostrò con la faccia a terra e pregava dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!». Poi tornò dai discepoli e li trovò che dormivano. E disse a Pietro: «Così non siete stati capaci di vegliare un'ora sola con me? Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole». E di nuovo, allontanatosi, pregava dicendo: «Padre mio, se questo calice non può passare dame senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà». E tornato di nuovo trovò i suoi che dormivano, perché gli occhi loro si erano appesantiti. E lasciatili, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le stesse parole. Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: «Dormite ormai e riposate! Ecco, è giunta l'ora nella quale il Figlio dell'uomo sarà consegnato in mano ai peccatori. Alzatevi, andiamo;ecco, colui che mi tradisce si avvicina».
Parrocchia S. Ambrogio
LA VITA: Sognavo una famiglia unita, ma all’età di dieci anni i miei genitori si sono separati. Inizia il calvario che continua a tormentarmi. Contesa, sballottata da una parte all’altra, in un continuo trasloco, senza che nessuno che si sforzasse di capire i miei bisogni, senza che nessuno mi ascoltasse… Mentre i miei genitori rincorrevano i loro egoismi, le loro passioni -spesso momentanee -dimenticando l’importanza delle scelte fatte in passato e della famiglia che avevano creato, eccomi lanciata in una vita da adulta, carica di insicurezze, di solitudine… segnata dalle ferite di chi non si è fatto scrupolo di usare anche le decisioni riguardanti la mia vita e la mia educazione per farsi la guerra.
LA PREGHIERA: Rit. Signore, guariscici con il tuo amore -Guariscici, o Signore, dall’egoismo che ci fa guardare solo a noi stessi, alle
nostre passioni, ai nostri capricci momentanei, rendendoci incapaci di
perseverare in scelte solide e vitali. Preghiamo -Perdonaci, o Signore, per tutte quelle volte in cui siamo stati incapaci di
guardare alle necessità e al bene dei piccoli, feriti dalle scelte immature degli
adulti. Preghiamo -Dona, o Signore, agli sposi il coraggio e la forza per manifestare il tuo amore
nella quotidiana consacrazione vicendevole e nella cura forte e dolcissima
verso i .gli. Preghiamo
canto: Abbà, Padre
Guardami Signor, leggi nel mio cuor. Sono Tuo figlio, ascoltami.
Abbà Padre, Abbà Padre, Abbà, Abbà, Abbà (2 volte)
Più solo non sarò, a Te mi appoggerò.
Sono Tuo figlio, abbracciami.
Per ogni mio dolor, la pace invocherò
Sono Tuo figlio, guariscimi.Grazie a Te Signor,
per questo immenso amor.
Siamo Tuoi figli, Alleluja
Sosta: EGV Center
II stazione GESÙ DINANZI AL SINEDRIO
Piaga: Violenza sul Web
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo...
Dal Vangelo di Matteo (26, 59-64)I sommi sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro Gesù, per condannarlo a morte; ma non riuscirono a trovarne alcuna, pur essendosi fatti avanti molti falsi testimoni. Finalmente se ne presentarono due, che affermarono: «Costui ha dichiarato: Posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni». Alzatosi il sommo sacerdote gli disse: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?». Ma Gesù taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: «Ti scongiuro, per il Dio vivente, perché ci dica se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio». «Tu l'hai detto, gli rispose Gesù, anzi io vi dico: d'ora innanzi vedrete il Figlio dell'uomo seduto alla destra di Dio, e venire sulle nubi del cielo».
Parrocchia S. Francesco
LA VITA: Oggi i fatti di cronaca hanno messo alla luce, oltre all’utilità, i pericoli del web come la violenza, l’isolamento e la menzogna. Proprio per questo può diventare un’arma a doppio taglio. Per contrastare il fenomeno è importante che i genitori e altre figure educative ci indirizzino al buon utilizzo del web per farne«un dono da condividere con gli altri» come dice Papa Francesco.
LA PREGHIERA: Rit. Signore, guariscici con il tuo amore -Perché giovani e adulti comprendano che internet è un grande dono ma anche una grande responsabilità; e si impegnino a farne un “luogo di umanità” e di rispetto dell’altro. Preghiamo -Perché “l’abbraccio virtuale” diventi segno concreto di un rapporto di vera amicizia, di dialogo sincero, di cordiale e benevola comunicazione. Preghiamo
-Per chi si occupa dell’educazione dei giovani, perché trovino il modo di contrastare il fenomeno di violenza sul web sull’esempio di Gesù, che chiede di instillare nel cuore dell’uomo il messaggio di pace e di amore incondizionato. Preghiamo
canto: Questo è il mio comandamento
Questo è il mio comandamento:
che vi amiate,
come io ho amato voi,
come io ho amato voi.
Nessuno ha un amore più grande
di chi dà la vita per gli amici.
Voi siete miei amici,
se farete ciò che vi dirò.
Il servo non sa ancora amare,
ma io v'ho chiamato miei amici,
rimanete nel mio amore
ed amate il Padre come me.
Io pregherò il Padre per voi
e darà a voi il Consolatore,
che rimanga sempre in voi
e vi guidi nella carità.
Sosta: Davanti alla Villa comunale
III STAZIONE
GESÙ RINNEGATO DA PIETRO
Piaga: La solitudine degli anziani
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo...
Dal Vangelo di Matteo (26,69-75)
Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una serva gli si avvicinò e disse: «Anche tu eri con Gesù, il Galileo!». Ed egli negò davanti a tutti: «Non capisco che cosa tu voglia dire». Mentre usciva verso l'atrio, lo vide un'altra serva e disse ai presenti: «Costui era con Gesù, il Nazareno». Ma egli negò di nuovo giurando: «Non conosco quell'uomo». Dopo un poco, i presenti gli si accostarono e dissero a Pietro: «Certo anche tu sei di quelli; la tua parlata ti tradisce!». Allora egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quell'uomo!». E subito un gallo cantò. E Pietro si ricordò delle parole dette da Gesù: «Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte». E uscito all'aperto, pianse amaramente.
Cappellania dell’Ospedale
LA VITA: Nell’epoca di notevoli e rapidi mutamenti in cui viviamo, la realtà sociale ed economica genera in molti anziani solitudine profonda per la lontananza dai propri familiari, specialmente nei momenti di maggiore bisogno di vicinanza, affetto, assistenza e conforto. La persona ammalata, soprattutto se ricoverata in ospedale, avverte ciò molto di più, perché dinanzi alla malattia e alla morte ognuno è profondamente solo e sorgono interrogativi che spesso non trovano risposte nel proprio cuore.Come Chiesa, chiamati ad incarnare il Vangelo nel mondo, non possiamo non condividere le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, in particolare dei poveri e di coloro che soffrono, per aprire il loro animo alla luce della vita immortale, segnata dall’amore di Cristo che vince l’oscurità del male e della morte.
LA PREGHIERA: Rit. Signore, guariscici con il tuo amore -Dio nostro Padre, sorgente e pienezza della vita, fa’ che possiamo assaporare
come un dono ogni stagione della nostra vita, ponendoci tutti i giorni nelle tue mani misericordiose. Preghiamo -Cristo Signore, che con la croce hai redento l’uomo e hai dato alla sofferenza la forza vittoriosa della risurrezione, dona ai nostri fratelli sofferenti nel corpo
o nello spirito pazienza, fortezza e la grazia della speranza che non delude. Preghiamo
- Spirito Santo, luce di sapienza e fonte d’eterno amore, dona consolazione a coloro che, a motivo dell’età avanzata o della sofferenza, sono nella difficoltà, nella solitudine, nella prova, e gioia e generosità nel servizio a coloro che sono chiamati a prendersene cura. Preghiamo
canto: Ecco l’uomo
Nella memoria di questa Passione, noi ti chiediamo perdono, Signore, per ogni volta che abbiamo lasciato il tuo fratello morire da solo.
Noi Ti preghiamo, Uomo della Croce, Figlio e fratello, noi speriamo in Te! (2V)
Nella memoria di questa Tua morte, noi ti chiediamo coraggio, Signore, per ogni volta che il dono d'amore ci chiederà di soffrire da soli.
Nella memoria dell'ultima Cena, noi spezzeremo di nuovo il Tuo Pane, ed ogni volta il Tuo Corpo donato sarà la nostra speranza di vita.6
Sosta: Piazza Garibaldi
IV STAZIONE
GESÙ INCORONATO DI SPINE
Piaga: Violenza sull’ambiente e sul creato
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo...
Dal Vangelo di Matteo (27, 27-31)Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la coorte. Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nelladestra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: «Salve, re dei Giudei!». E sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo. Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per croci.ggerlo.
Parrocchia S. Agata V.M.
LA VITA: Gesù, ti abbiamo denudato, ti abbiamo ricoperto di un manto scarlatto, quello delle nostre miserie. Poi sputi, insulti, percosse. Proprio noi, quelli che, per tuo amore, hai reso fratelli e .gli dell’unico Padre ti abbiamo usato violenza fisica e spirituale! Come abbiamo potuto? Eppure l’abbiamo fatto e… presi da un delirio di onnipotenza, abbiamo creduto di poter fare lo stesso con l’ambiente, facendo del male a noi stessi e violentando il creato, che ci avevi donato perché lo custodissimo e proteggessimo.L’ambiente, però, non ha accettato la nostra violenza, come invece hai fatto tu; e, avendone alterato gli equilibri vitali, viviamo in una terra arida, senza il ritmo delle stagioni, sotto un cielo grigio, inquinato, silenzioso, senza canto alcuno.
LA PREGHIERA: Rit. Signore, guariscici con il tuo amore -Signore Gesù, per la violenza sull’ambiente e la natura, donaci il tuo perdono che dimentica e la tua misericordia che ricrea. Preghiamo
-Signore Gesù, ti presentiamo l’umanità sofferente: donne violentate, bambini eanziani disprezzati, disabili emarginati e fratelli discriminati. Annienta questa violenza che abbiamo dentro. Preghiamo
-Signore Gesù, guariscici dalle nostre colpe, donaci la forza per sopportare le prove di questa vita, perché possiamo camminare lungo i tuoi sentieri. Preghiamo
canto: Dolce sentire
Dolce sentire come nel mio cuore. ora umilmente, sta nascendo amore.. Dolce è capire che non son più solo,. ma che son parte di una immensa vita,. che generosa risplende intorno a me:. dono di Lui, del suo immenso amor.
Ci ha dato il cielo e le chiare stelle,. fratello sole e sorella luna,. la madre terra con frutti, prati e fiori,. il fuoco, il vento, l'aria e l'acqua pura,. fonte di vita, per le sue creature:. dono di Lui, del suo immenso amor,. dono di Lui, del suo immenso amor.
Sia laudato nostro Signore,. che ha creato l'universo intero.. Sia laudato nostro Signore,. noi tutti siamo sue creature:. dono di Lui, del suo immenso amor.. Beato chi lo serve in umiltà.
Sosta: Auditorium dell’Annunziata
V STAZIONE
GESÙ È CROCIFISSO
Piaga: La ludopatia,, sete sfrenata di guadagno
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo...
Dal Vangelo di Matteo (27, 32-38)
Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo
costrinsero a prender su la croce di lui. Giunti a un luogo detto Gòlgota, che
significa luogo del cranio, gli diedero da bere vino mescolato con .ele; ma egli,
assaggiatolo, non ne volle bere. Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le
sue vesti tirandole a sorte. E sedutisi, gli facevano la guardia.
Al di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna:
«Questi è Gesù, il re dei Giudei». Insieme con lui furono crocifissi due ladroni,
uno a destra e uno a sinistra.
Parrocchia Spirito Santo
LA VITA Per 24 anni sono stato una di quelle persone che, dentro una tabaccheria o un bar, si vedono di spalle. Ho sprecato parte dell’esistenza sui gratta e vinci, nelle scommesse on line e nel 10 e lotto. Toccato il fondo, quando avevo perso tutto - soprattutto gli affetti -ho compreso che non è mai troppo tardi per riprendere in mano la propria vita. Ho trovato aiuto nella terapia di gruppo e oggi sono d’aiuto per chi vuole smettere. È importante rivolgersi al SERT, ad uno psicoterapeuta, a chiunque può darti informazioni utili. Ho capito che c’è sempre tempo per migliorarsi: Cristo è morto ed è risorto anche per me. [Testimonianza di Daniel]
LA PREGHIERA: Rit. Signore, guariscici con il tuo amore -Per tutti coloro che dipendono dal gioco e le loro famiglie, perché si sentano
accompagnati dalla nostra preghiera e accoglienza, e riscoprano l’amore di Dio che rende liberi. Preghiamo
-Per gli organi dello Stato e la società civile, affinché antepongano il bene della persona ai propri interessi e pongano .ne concretamente alla piaga sociale del gioco d’azzardo. Preghiamo
-Per noi che meditiamo con fede la tua passione, morte e risurrezione o Signore, perché possiamo sperimentare sempre la tua misericordia ed essere misericordiosi con gli altri. Preghiamo
canto: Se m’accogli
Tra le mani non ho niente,
spero che mi accoglierai
chiedo solo di restare accanto a Te.
Sono ricco solamente dell'amore che mi dai;
è per quelli che non l'hanno avuto mai.
Se m'accogli mio Signore, altro non ti chiederò e per sempre la tua strada la mia strada resterà! Nella gioia, nel dolore, fino a quando tu vorrai, con la mano nella tua camminerò.
Io ti prego con il cuore,
so che tu mi ascolterai:
rendi forte la mia fede più che mai.
Tieni accesa la mia luce
fino al giorno che tu sai:
con i miei fratelli incontro a Te verrò.
Sosta: Davanti alla Casa Comunale
VI STAZIONE
GESÙ IN CROCE È DERISO
Piaga: Il lavoro sottopagato, sommerso, difficile da trovare
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo...
Dal Vangelo di Matteo (27,39-44)E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo: «Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!». Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano: «Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. È il re d'Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo. Ha con.dato in Dio; lo liberi lui ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: Sono Figlio di Dio!». Anche i ladroni crocifissi con lui lo oltraggiavano allo stesso modo
Parrocchia SS. Salvatore alla Torre
LA VITA: Troppo giovani per la pensione, troppo vecchi per trovare lavoro; dramma delle persone di una certa età in cerca di un’occupazione che diventa piaga: lavoro sommerso, mansioni umili, servizi sottopagati, nessun contratto a breve o medio termine. Un popolo di coraggiosi che ogni giorno lotta per avere una parvenza di dignità. Uomini e donne che sono punto di riferimento e sostentamento per .gli, a loro volta non occupati. Uomini e donne costretti a lottare con una realtà amara e che silenziosamente continuano a lavorare pur sapendo di essere sfruttati in cambio di stipendi ai limiti della sopravvivenza. Tutto questo per la salvaguardia della cosa che di più prezioso hanno: la famiglia! [Testimonianza di Sara]
LA PREGHIERA: Rit. Signore, guariscici con il tuo amore -Tu, che ci insegni: “Vivrai del lavoro delle tue mani, sarai felice e godrai
d’ogni bene” (salmo 128,2) aiuta tutti -nonostante l’età -ad avere un lavoro sicuro nella consapevolezza di essere, per le nostre famiglie e la società, umili operai nella vigna del Signore. Preghiamo
-Tu, che tra le mura della casa di Nazaret sei stato un lavoratore, fa’ che la“cultura dello scarto” non prevalga e calpesti la dignità umana, rendendo schiavi del lavoro o proponendo un lavoro da schiavi. Preghiamo
-Tu, che hai per tutti parole di vita eterna, accogli e consola, insieme alle loro famiglie, coloro che hanno perso il lavoro e coloro che hanno perso la vita per il lavoro, perché tra le tue braccia possano trovare ristoro. Preghiamo
canto: Su ali d’aquila
E ti rialzerà, ti solleverà, su ali d’aquila ti reggerà, sulla brezza dell’alba ti farà brillar come il sole; così tra le sue mani vivrai.
Tu che abiti al riparo del Signore
e che dimori alla sua ombra,
dì al Signore: mio rifugio,
mia roccia in cui confido.
Dal laccio del cacciatore ti libererà
e dalla carestia che distrugge;
poi ti coprirà con le sue ali
e rifugio troverai.
Perché ai suoi angeli
ha dato un comando:
di presevarti in tutte le sue vie.
Ti porteranno sulle loro mani,
contro la pietra non inciamperai.
Sosta: Sul turniale della Cattedrale
VII ISTAZIONE
GESÙ MUORE IN CROCE
Piaga: Immigrazione ed emigrazione
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo...
Dal Vangelo di Matteo (27,45-50)Da mezzogiorno .no alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra.Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui chiama Elia». E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fissò su una canna e così gli dava da bere. Gli altri dicevano: «Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!». E Gesù, emesso un alto grido, spirò.
Parrocchia Cattedrale / Itria
LA VITA: «Avevo 18 anni quando ho lasciato il mio Paese. Su quel barcone eravamo uno addosso all’altro e le onde erano altissime. I trafficanti ci avevano detto che ci avrebbero dato cibo e acqua, invece c’era solo un freddo insopportabile; un ragazzino di una quindicina di anni, mi ha dato una giacca. All’improvviso la barca si è ribaltata e siamo caduti in mare. Io mi sono aggrappata ai resti di quel relitto con tutte le forze che mi erano rimaste, poi mi sono sentita sollevare dal lembo della giacca. Ero salva. Ma quel ragazzo, invece, non ce l’ha fatta».
[Testimonianza di una ragazza senegalese)
LA PREGHIERA: Rit. Signore, guariscici con il tuo amore -Dio di misericordia, Ti preghiamo per coloro che lasciano la loro terra alla
ricerca di un luogo sicuro e di speranza; fa’ che al termine della paura, dell’incertezza e dell’umiliazione, possano trovare la nostra tenerezza e protezione. Preghiamo
-Dio, Padre di tutti, cancella dai nostri cuori l’indifferenza e l’insensibilità e aiutaci a comprendere che quanti giungono sulle nostre coste sono nostri fratelli, perché tutti apparteniamo alla stessa famiglia umana. Preghiamo
-Dio d’amore, anche la nostra terra soffre per la lontananza dei suoi figli;ridona speranza e futuro ai giovani affinché possa cessare l’esodo che sta spopolando la nostra isola. Preghiamo
canto: Perché sei con me
Solo Tu sei il mio pastore, niente mai mi mancherà. Solo tu sei il mio pastore,
o Signore.
Mi conduci dietro Te sulle verdi alture.
Ai ruscelli tranquilli lassù,
dov’è più limpida l’acqua per me,
dove mi fai riposare.
Anche fra le tenebre di un abisso oscuro,
io non temo alcun male perché,
Tu mi sostieni sei sempre con me,
rendi il sentiero sicuro.
Siedo alla Tua tavola che mi hai preparato
ed il calice è colmo per me
di quella linfa di felicità
che per amore hai versato.
Sempre mi accompagnano, lungo estati e inverni,
la Tua grazia, la Tua fedeltà.
Nella Tua casa io abiterò
fino alla fine dei giorni.
In Cattedrale
VIII STAZIONE
GESÙ È SEPOLTO
Piaga: Giovani costretti a spostarsi per la mancanza di lavoro
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo...
Dalla Passione di Gesù secondo Matteo (27, 57-61)
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
LA VITA: Meditazione di Mons. Vescovo
LA PREGHIERA:
“O Maria, oggi sono stata con te presso la Croce e una volta ancora ho sentito così chiaramente che sotto la Croce tu sei diventata nostra Madre. Come potrebbe la fedeltà di una madre terrena non prendersi cura di esaudire l’ultima volontà del figlio? Ma tu, tu eri la serva del Signore: l’essere e la vita di Dio fatto uomo erano interamente inscritti nel tuo essere e nella tua vita. È per questo che hai accolto i tuoi nel tuo cuore ed è con il sangue delle tue sofferenze che hai guadagnato ogni anima per una vita nuova. Tu ci conosci bene tutti, con le nostre ferite e le nostre piaghe; conosci anche lo splendore celeste che l’amore del Figlio tuo vorrebbe espandere su di noi nella luce eterna. Guida perciò i nostri passi con cura. Nessun prezzo per te è troppo alto per condurci alla meta. Ma quelli che tu hai scelto per seguirti, per averli intorno a te un giorno presso il trono nell’eternità, ora devono restare qui con te sotto la Croce. È con il sangue delle loro sofferenze che devono acquistare lo splendore celeste delle anime preziose che il Figlio di Dio ha loro affidato in eredità”.
C. Mostraci, Signore, la tua misericordia
T. e donaci la tua salvezza
Litania penitenziale
Vescovo Fratelli e sorelle, volgiamo il nostro sguardo verso Cristo, Crocifisso e Risorto per noi; dinanzi a tanto amore pieghiamo le nostre ginocchia i umilmente invochiamo la misericordia divina
Diacono Kyrie eleison Assemblea Kyrie eleison
Gesù, Figlio eterno del Padre,
che ti sei fatto uomo nascendo tra noi dalla vergine Maria:
perdona le nostre colpe commesse contro la tua Chiesa, nostra madre.
R. Kyrie eleison
Gesù, nostro Fratello,
che sei passato tra noi sanando e bene.cando tutti:
perdonaci per quando siamo stati insensibili
verso le sofferenze dei fratelli e delle sorelle.
R. Kyrie eleison
Gesù, vero Dio e vero uomo,
che hai accolto tutti nell’abbraccio del Padre:
perdonaci per quando abbiamo chiuso le porte e i porti
a quanti cercano accoglienza tra noi.
R. Kyrie eleison
Gesù, volto della Misericordia del Padre,
che non hai ri.utato a nessuno il perdono:
converti quanti ogni giorno umiliano la dignità delle donne
e la sfruttano per i loro vili interessi.
R. Kyrie eleison
Gesù, unico necessario della nostra vita,
che hai cercato accoglienza tra i tuoi amici nella casa di Betania:
perdonaci per avere tolto tempo all’ascolto della tua Parola
e trascurato gli affetti.
R. Kyrie eleison
Gesù, nuovo Adamo,
che sei stato seguito e assistito dalle donne
durante il tuo ministero pubblico:
perdonaci se ancora nella vita ecclesiale
non riconosciamo la dignità femminile.
R. Kyrie eleison
Gesù, Sposo della Chiesa,
che nel momento supremo del tuo dono di amore sulla croce
ci hai af.dato alla premura materna di Maria:
rendi la nostra Chiesa madre feconda e accogliente.
R. Kyrie eleison.
Padre nostro…
Vescovo O Dio, che nei tuoi sacramenti hai posto il rimedio alla nostra debolezza, fa' che accogliamo con gioia i frutti della redenzione e li manifestiamo nel rinnovamento della vita. Per Cristo nostro Signore.
Assemblea Amen.