La Lettera della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana
del 22 luglio 2020, delinea la possibilità di riprendere a celebrare con dignità e sobrietà i Sacramenti, a partire da quelli dell’iniziazione cristiana.
Nella nostra Diocesi, in diverse Parrocchie, è stato possibile celebrare la Prima Comunione nell’attesa di riattivare, con la I domenica di Avvento, anche i percorsi di catechesi e di incontro in gruppo.
A seguito e in ottemperanza del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 ottobre 2020 e dell’Ordinanza n° 42 del Presidente della Regione Sicilia del 15 ottobre 2020;
Presa visione della lettera di S.E.R. Mons. Stefano Russo, Segretario della Conferenza Episcopale Italiana del 14 ottobre 2020;
Tenuto conto dei Comunicati diocesani del 13 maggio (9), del 29 agosto (13) del 24 settembre (14);
Condividendo la speranza di molti fedeli di poter tornare gradualmente a un pieno ristabilimento della vita ecclesiale e religiosa;
Alla luce dei cann. 381 § 1 e 391 del Codice di Diritto Canonico,
STABILISCO
I. Cresime.
1. Si accosteranno al Sacramento della Cresima, dalla Solennità di Tutti i Santi alla VI domenica del Tempo Ordinario (01 novembre 2020 – 14 febbraio 2021), esclusi i giorni del 02, 22 e 28 novembre; 19, 20, 24 e 25 dicembre; 06 e 09 gennaio, solo i cresimandi (adulti e adolescenti) che erano previsti e pronti per l’anno pastorale 2019/2020.
2. Il numero dei cresimandi dovrà tener conto della capienza della chiesa.
3. Ogni Parroco potrà amministrare il Sacramento della Cresima solo dopo avere comunicato per iscritto (allegato 2), almeno 10 giorni prima, la data della celebrazione e il numero dei cresimandi e ottenuta la facoltà dal Vescovo, can. 882 del CJC. Si ricorda a tal proposito che: «Quando la Confermazione viene conferita da un Ministro straordinario, sia per concessione del diritto generale che per uno speciale indulto della Sede Apostolica, è bene che questi faccia nell’omelia menzione del Vescovo, Ministro originario del Sacramento, e illustri il motivo per cui anche ai sacerdoti è concessa dal diritto o in forza di un indulto della sede Apostolica la facoltà di conferire il Sacramento» (Rito della Confermazione, n. 18).
4. Sul registro parrocchiale, dovrà essere riportato il nome del Ministro seguito dalla dicitura: «Con facoltà concessa dal Vescovo di Cefalù, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante in data …».
5. In data 08 novembre 2020, sarà celebrata in Basilica Cattedrale una celebrazione della Confermazione per casi urgenti.
6. § 1 Le Cresime si celebreranno durante la Messa. Se le condizioni pastorali lo richiedono, si potrà adottare anche la forma della celebrazione durante la Liturgia della Parola, come previsto dal rituale.
§ 2 La Liturgia della Parola, l’eucologia e il colore liturgico saranno quelli propri del giorno.
7. Durante la celebrazione tutti i presenti, compresi i cresimandi e i padrini, indosseranno sempre la mascherina.
8. § 1 I cresimandi tra loro e con il rispettivo padrino manterranno la distanza interpersonale di un metro per tutta la celebrazione.
§ 2 Al momento della crismazione, i cresimandi si recheranno dinanzi al Ministro uno alla volta, accompagnati dal rispettivo padrino e mantenendo sempre la distanza interpersonale di almeno un metro e indossando sempre i dispositivi di sicurezza.
§ 3 Il padrino metterà la sua mano sulla spalla del cresimando solo al momento della crismazione.
9. Per la crismazione, il Ministro:
a. Indosserà la mascherina e igienizzerà le mani;
b. Utilizzerà un batuffolo di cotone per ogni cresimando;
c. Con il batuffolo di cotone, intinto del crisma, traccerà il segno di croce sulla fronte del cresimando. Dopo la crismazione, i batuffoli saranno riposti in un contenitore per essere poi bruciati.
d. Nel compiere il gesto sacramentale e nell’imposizione della mano avrà cura di non toccare il capo del cresimando.
e. Scambierà il segno della pace con il cresimato pronunciando le parole previste dal Rituale ma senza alcun contatto fisico.
f. Al termine del rito, igienizzerà nuovamente le mani.
Quindi, la liturgia procederà come di consueto.
II. Attività di Oratorio.
1. È possibile riprendere le attività di oratorio per bambini e ragazzi, seguendo scrupolosamente i Protocolli di sicurezza.
2. Considerato il divieto allo svolgimento delle gite scolastiche, non possono organizzarsi vacanze e gite anche di un solo giorno.
3. Le associazioni sportive che hanno in concessione con regolare contratto l’utilizzo di strutture parrocchiali possono avviare l’attività. L’associazione sportiva si assume ogni responsabilità civile, penale e fiscale per quanto concerne le proprie attività svolte nella struttura, inclusa l’adozione di uno specifico Protocollo anti COVID-19 secondo quanto previsto dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali.
4. Sarà obbligatorio indossare la mascherina all’aperto e al chiuso.
5. Dovrà essere calcolata la capienza massima degli spazi all’aperto e al chiuso tenendo conto della necessità di rispettare sempre la distanza interpersonale di un metro.
6. Idonea segnaletica ricorderà le principali misure di sicurezza (divieto di ingresso per chi ha sintomi influenzali, è in isolamento, ha avuto contatti con COVID-19 positivi; obbligo di utilizzare la mascherina; obbligo di mantenere la distanza interpersonale di 1 m; invito a lavarsi spesso le mani...).
7. I genitori dei minorenni che frequentano l’Oratorio dovranno aver consegnato il patto di responsabilità reciproca.
Viviamo questo tempo di riavvio della vita delle nostre Comunità parrocchiali nella fiducia che il Signore continua a provvedere alle necessità della sua Chiesa.
Cefalù, dal Palazzo Vescovile, 20 ottobre 2020.
✠ Giuseppe Marciante
Vescovo di Cefalù