Preghiera lucernale ricordando
santa Lucia, vergine e martire 12 o 13 Dicembre 2020
Con Lucia incontro a Cristo che viene
Quando il celebrante e i ministri sono giunti alla sede, l’assemblea e la Schola eseguono il:
Salmo invitatorio
A. Quando viene la notte, Signore, io innalzo le mie mani a te.
Salmo 133
S. Venite al Signore, cantate, lodatelo,
voi tutti suoi servi.
A. Quando viene la notte, Signore…
S. Voi tutti che state nel tempio di Dio
durante la notte.
A. Quando viene la notte, Signore…
S. Innalzate le mani al suo santuario,
benedite il Signore.
A. Quando viene la notte, Signore…
P. Vi benedica il Signore da Sion,
egli che ha fatto il cielo e la terra..
A. Quando viene la notte, Signore…
Saluto
Il presbitero saluta l’assemblea.
P. Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede
per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. (Cfr. Rm 15, 13)
A. E con il tuo spirito.
Il presbitero introduce la celebrazione.
P. Dilettissimi, fratelli e sorelle, in questa notte che avanza,
volgiamo il nostro sguardo a Cristo, luce del mondo, sorgente
della vita, alla cui luce vediamo la luce. Lui, il Vivente nei
secoli, ci invita a non temere. Lui, il Verace, che dissipa ogni
opacità della Chiesa, trasfigura la nostra invocazione e il
nostro ringraziamento. Lui, la Luce che illumina più che lume
acceso nel cristallo, alimenta le nostre lampade. Apriamoci
con speranza al suo splendore, certi che non vi sarà più
notte e non avremo più bisogno di luce di lampada perché il
Signore Dio ci illuminerà e regneremo con Cristo nei secoli
eterni. Ci guida in questo pellegrinaggio di fede la vergine e
martire Lucia, che con la sua testimonianza brilla come stella
sul cammino della nostra comunità e ci invita ad andare
incontro al Signore che viene con le lampade accese.
6
Un ministro entra nell’aula liturgica portando una lampada accesa. Da questa si attinge la
luce per accendere le lampade. Quindi si canta
Inno
A. O ilare luce della santa gloria del Padre Celeste, Immortale,
Santo Beato Gesù Cristo.
S. Venendo al tramonto del sole guardando alla lucerna della sera
cantiamo al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, a Dio.
A. O ilare luce della santa gloria…
S. L’inno a te salga d’ogni tempo, cantino a te le sante voci,
Figlio di Dio Vivificante il mondo dice la tua gloria!
A. O ilare luce della santa gloria…
Benedizione per la luce
Quindi il presbitero eleva a Dio la benedizione per il dono della luce.
P. Ti ringraziamo, o Padre,
per il tuo Figlio Gesù Cristo, nostro Signore,
per mezzo del quale ci hai illuminati rivelandoci
la tua luce incorruttibile.
Poiché, dunque, noi abbiamo vissuto un giorno intero
e siamo giunti all’inizio della notte,
appagati della luce del giorno,
che tu hai creato per la nostra sazietà,
e poiché ora, per tua grazia,
non ci manca la luce della sera,
noi ti lodiamo e ti glorifichiamo
per il Figlio Gesù Cristo, nostro Signore,
per il quale a te gloria e potenza e onore
con lo Spirito Santo
ora e sempre e nei secoli dei secoli.
A. Amen.
Tutti siedono.
Salmo lucernale
A. Tu sei luce, mio Dio, alla mia lucerna
tu, Signore, sei luce alle mie tenebre.
7
Salmo 17
S.1 Ti amo, Signore, mia forza,
mia roccia, mia fortezza, mio liberatore;
mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo;
mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.
S.2 Mi circondavano flutti di morte,
mi avvolgevano torrenti impetuosi;
già mi avvolgevano i lacci degli inferi,
già mi stringevano agguati mortali.
S.1 Nel mio affanno invocai il Signore
nell’angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce,
al suo orecchio pervenne il mio grido.
A. Tu sei luce, mio Dio, alla mia lucerna…
S.2 La terra tremò e si scosse;
vacillarono le fondamenta dei monti.
Abbassò i cieli e discese
Fosca, caligine sotto i suoi.
S.1 Il Signore tuonò dal cielo,
l’Altissimo fece udire la sua voce.
Allora apparve il fondo del mare,
si scoprirono le fondamenta del mondo.
S.2 Stese la mano dall’alto e mi prese,
mi sollevò dalle grandi acque.
Il Signore ricompensa la mia giustizia,
ricompensa l’innocenza delle mie mani.
S.1 Tu. Signore, salvi il popolo degli umili,
ma abbassi gli occhi dei superbi.
Tu sei luce, mio Dio, alla mia lucerna,
tu, Signore, sei luce alle mie tenebre.
A. Tu sei luce, mio Dio, alla mia lucerna…
S.2 Chi è Dio se non il mio Signore?
Chi è rupe se non il nostro Dio?
Il Dio che mi ha cinto di vigore
e ha reso sicuro il mio cammino.
8
S.1 Tu sei stato mio scudo e mia salvezza;
la tua destra mi ha sostenuto.
Hai spianato la via ai miei passi
i miei piedi non hanno vacillato.
S.2 Loderò il Signore tra i popoli;
egli dà al suo Re grandi vittorie,
si mostra fedele al suo consacrato
a Davide e alla sua discendenza per sempre.
A. Tu sei luce, mio Dio, alla mia lucerna…
Acclamazione al Vangelo
Mentre si porta solennemente l’Evangeliario dall’altare all’ambone, l’assemblea acclama
Cristo, presente nella sua Parola.
Alleluia, alleluia, alleluia.
S. Io sono la luce del mondo.
Chi segue me non cammina nelle tenebre;
chi segue me ha la luce della vita. (Gv 8,12)
Alleluia, alleluia, alleluia.
Vangelo
Dal Vangelo secondo Matteo. (5, 14-16)
14Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che
sta sopra un monte, 15 né si accende una lampada per metterla sotto il
moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella
casa. 16Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano
le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.
Memoria del martirio di santa Lucia, vergine
Segue il racconto del martirio di santa Lucia, vergine e martire. La sua testimonianza di
fede costituisce il miglior commento alla Parola del Signore, appena ascoltata e accolta.
L. Dagli Atti del martirio di santa Lucia, vergine di Cristo,
secondo il rotolo Papadopulo.
Il fidanzato avendo saputo che Lucia praticava con gli
adoratori di Cristo, preso da furore, la denunzia all’arconte
9
Pascasio dicendo: “Io ho chiesto in sposa una giovane di
nome Lucia, la quale disprezzando l’editto degli imperatori
presta culto a Cristo”. Allora Pascasio, fatta prendere
santa Lucia, le ordinò di sacrificare agli dei. Lucia disse:
“Sacrificio puro presso Dio è visitare le vedove, gli orfani,
i pellegrini, gli afflitti e i bisognosi ed è da tre anni che
offro tale sacrificio, adesso offro me stessa, ostia vivente
a Dio e faccia Egli della mia vita ciò che gli piace. Tu osservi
i decreti degli imperatori, così come io, giorno e notte,
medito la legge del mio Dio; tu non vuoi loro resistere, né
in alcun conto disubbidire, e come dunque io potrei dire o
fare qualcosa contro il mio Dio? Tu cerchi di piacere a loro,
io al mio Dio; fai tu dunque quel che credi dover fare, ed io
opero secondo ciò che mi ispira il mio animo. Io ho messo al
sicuro i miei beni (presso il Signore) mai potrai smuovermi
dal mio proposito e farmi acconsentire al peccato; ecco
il mio corpo è pronto ad ogni tortura. Ecco io annunzio a
voi che sarà data la pace alla Chiesa di Dio; anche voi mi
onorerete, per grazia del Signore nostro Gesù Cristo,
osservando di cuore i suoi comandamenti.” Dette queste
cose, al termine di atroci tormenti, la decapitarono.
Acclamiamo al Signore la cui gloria risplende nei santi.
L’assemblea risponde con il canto.
A. Sorge la sua luce per il giusto,
splende la gioia dei suoi santi. (Cfr. Sal 96)
S.1 Il Signore regna, esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
S.2 Una luce si è levata per i giusti
gioia per i retti di cuore.
A. Sorge la sua luce per il giusto,
splende la gioia dei suoi santi.
Segue la riflessione del presbitero. Segue un tempo di riflessione personale che si conclude con la
Contemplazione
L. Dice il Signore:
“Io sono la luce del mondo, chi segue non cammina nelle
tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv 8, 12.)
10
A. Tu sei vivo fuoco che trionfa a sera,
del mio giorno sei la brace.
Ecco già rosseggia di bellezza eterna
questo giorno che si spegne.
Se con te, come vuoi, l’anima riscaldo,
sono nella pace.
L. Dice il Signore:
“Chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete,
anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di
acqua che zampilla per la vita eterna”. (Gv 4, 14)
A. Tu sei fresca nube che ristori a sera,
del mio giorno sei rugiada.
Ecco, già rinasce di freschezza eterna
questo giorno che sfiorisce.
Se con te, come vuoi, cerco la sorgente
sono nella pace.
L. Dice il Signore:
“Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo
amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di
lui. (Gv 14,23)
A. Tu sei l’orizzonte che s’allarga a sera,
del mio giorno sei dimora.
Ecco, già riposa in ampiezza eterna
questo giorno che si chiude.
Se con te, come vuoi, m’avvicino a casa,
sono nella pace.
L. Dice il Signore:
“Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia
voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli
con me”. (Ap 3, 20)
A. Tu sei voce amica che mi parli a sera
del mio giorno sei conforto.
Ecco, già risuona d’allegrezza eterna
questo giorno che ammutisce.
Se con te, come vuoi, cerco la Parola,
sono nella pace.
11
L. A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo Sposo, andategli
incontro. (Mt 25, 6)
A. Tu sei sposo ardente che ritorni a sera,
del mio giorno sei l’abbraccio.
Ecco, già esulta di ebbrezza eterna
questo giorno che sospira.
Se con te, come vuoi, mi consumo amando,
sono nella pace.
Intercessioni
A Cristo, luce del mondo, per intercessione della vergine e martire
Lucia, salga fiduciosa la preghiera del popolo
redento: Vieni, Signore Gesù.
1. Signore, il mondo riconosca la tua giustizia, la tua gloria abiti sulla
nostra terra. R.
2. Tu, che hai voluto condividere la debolezza della condizione
umana, infondi in noi la forza inesauribile del tuo Spirito. R.
3. Irradia sul mondo la luce della tua verità, illumina i nostri fratelli
che ancora non ti riconoscono. R.
4. Sei venuto nell’umiltà per cancellare i nostri peccati, venendo
nella gloria, guidaci alla felicità eterna. R.
5. Tu, che alla fine dei tempi verrai a giudicare il mondo, ricompensa
coloro che in questa vita furono vittime della persecuzione. R.
Padre nostro
P. O Cristo, stella radiosa del mattino, Incarnazione dell’infinito
amore, salvezza sempre invocata e sempre attesa, tutta la
Chiesa ora ti grida come la Sposa pronta per le nozze: vieni
Signore Gesù, unica speranza del mondo. Tu sei Dio e vivi e
regni con Dio Padre nell’unità dello Spirito Santo per tutti i
secoli dei secoli
A. Amen.
Benedizione e congedo