“Quando sarai incompreso,

ti si lotterà contro, sarai visto male e magari coperto di obbrobri, tieni per certo che Gesù è con te e che ti dà il segno vero di essere il suo discepolo: la croce”. (Chiara Lubich – 13 novembre 1947) - da Città Nuova - 
13 Dicembre 2020 - CERCHIAMO DI RIMANERE NELLA GIOIA
Quando scopriamo, o meglio, quando riconosciamo la presenza di Dio nei fatti, troviamo la speranza e la vera gioia.
Chi ama spera e non dispera. E rimane sempre nella gioia.
Possiamo essere ottimisti, quasi ingenui agli occhi del mondo, ma quello che il mondo non sa è che la nostra speranza si rinnova ad ogni incontro con Dio.
La nostra speranza non sta nelle possibilità che abbiamo come certezze, ma proprio nelle impossibilità che ci sfidano a rimanere fiduciosi e felici.
Un grande amico mio argentino, anche lui medico, ricevuta la diagnosi di leucemia ha domandato al collega oncologo: Quale è la percentuale di guarigioni nel mio caso? Il medico ha risposto: 30% circa. Lui ha esclamato: "Meno male! Vuol dire che ho il 70% di speranza in un miracolo e solo 30% di speranza nella medicina."
Dopo di questo, lui ha vissuto ancora un anno distribuendo ed irradiando gioia e speranza nella vita che va oltre la morte (suo nome era Tim Peñaloza, argentino di Mendoza).
E la sorgente di questa gioia è Dio.
Apolonio Carvalho Nascimento