“Vorrei nella tomba portare come Lui un solo pensiero:

«Consummatum est (cf. Gv 19, 30). Tutto ho fatto. Quaggiù non Ti potevo amare di più»”. (Chiara Lubich – anni Quaranta) - da Città Nuova
15 Febbraio 2021
PRENDERSI CURA DEL PROSSIMO (Cf. Dt 32,10)
Per prenderci cura di qualcuno, aver premura per il suo benessere, accudire alle sue necessità, bisogna che questa persona occupi un posto speciale nel nostro cuore.
Per essa siamo capaci di sacrificarci. Le sue gioie ci rallegrano ed i suoi dolori ci fanno soffrire.
Ne abbiamo cura perché sappiamo che lei fa allo stesso modo: l'aver cura è vero e reciproco.
Per comportarci così con tutti basta riconoscere in tutti la presenza di Gesù e prenderci cura di Lui presente in ciascuno dei fratelli.
Lui in noi, Lui in ogni persona, questo è il miglior modo di prendersi cura del prossimo.
Apolonio Carvalho Nascimento
Mc 8,11-13: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno».