25 Luglio 2022 - ESSERE OSPITALI VERSO TUTTI
TI SENTI SOLO…
Anche il figlio, carne della tua carne, a un certo momento, per un tratto più o meno lungo, ti si allontana: senti che non ti appartiene più. Anche le persone più care, in certe cose si separano da te: viene la volta che, pur tra mezzo ai tuoi, ti senti solo. Ma ti riavvicini, superando i fossati delle passioni e interessi, se arrivi agli altri attraverso Cristo: ché Egli è il mediatore della socialità indefettibile: in Lui infallibilmente ci si unifica.
(Igino Giordani, Cattolicità, Morcelliana, 1946, p.260)
Quando arriviamo in una comunità in cui si vive l'amore reciproco, veniamo trattati con la massima gentilezza, perché i suoi membri sono già abituati a trattarsi così.
Questa è una nuova umanità di cui possiamo far parte agendo allo stesso modo.
A casa, al lavoro, nel traffico, ovunque, cerchiamo di essere cordiali con tutti. Anche con quella persona che non ci tratta bene. Vedremo che la cordialità farà un gran bene a noi e a lei, perché un gesto di amore sincero può trasformare i cuori. Anche i più induriti dall'indifferenza e dall'individualismo.
La cordialità praticata con l'intenzione di amare lascia in ognuno il segno indelebile della fratellanza.
Il mondo attuale ha bisogno di pace e di più cordialità.
Apolonio Carvalho Nascimento
Mt 20,20-28: «Chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo».