23 Marzo 2023 - ESERCITARSI ALLA CONCORDIA
“Con te, Signore, non temo alcun male
La prima coppia, “peccò”. Affermò la sua autonomia dimenticando il suo vincolo religioso: perse il “giardino”, l'amicizia straordinaria con Dio, quindi scoprì la nudità della miseria, il conflitto reciproco, la suggestione del “serpente”, la difficoltà di vivere e l'amarezza del morire.”
(Teologo Borel)
Vivere in pace con se stessi e con gli altri richiede un continuo esercitarsi, richiede la pratica di alcune virtù come la pazienza, la benevolenza e la mansuetudine. Però, nessuno acquista delle virtù come in una magia. Esse sono il frutto dell'amore, di una decisione a vivere l'essenza del nostro essere che è l'uscire da se stessi per andare incontro l'altro.
Questo atteggiamento generoso di donarsi è la scintilla che scatena il fuoco dell'amore nel nostro cuore e nei cuori attorno a noi generando armonia nella concordia.
La concordia è raggiunta con la pratica della tolleranza e l'accettazione delle diversità, che conseguono al vivere l'amore reciproco.
Apolonio Carvalho Nascimento
Gv 5,31-47: «C'è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera».