17 Agosto 2024 - RISTABILIRE SEMPRE L'UNITÀ

Gesù è morto per noi, è risorto per noi, ci insegna ad amare Dio e il prossimo. Ha istituito l'Eucarestia nella Chiesa, “la casa di Dio”, la famiglia di Dio, dove tutti impariamo a pregare: “O Cristo, lava i nostri piedi, rimetti a noi i nostri debiti, perché il nostro amore non si spenga”. (S. Agostino)

Siamo umani e imperfetti, e quindi anche imperfetti nell'unità che vogliamo costruire tra di noi.
Ciò che stabilisce l'unità è l'amore reciproco, con la conseguente presenza di Gesù in mezzo a noi.
Egli ha promesso di essere presente ovunque due o tre siano uniti nel suo nome (cf Mt 18,20).
Con lui l'unità è perfetta. Quando usiamo criteri puramente umani per unirci ad altre persone, possiamo avere un'unione forte, ma per essere veramente una cosa sola, solo in Dio è possibile.
Ecco perché vale la pena che ognuno di noi si sforzi di ristabilire senza indugi l'amore reciproco, quando viene a mancare. Perché con esso si ripristina immediatamente l'unità.
L'unità è sublime e complessa, ma il concetto di amore reciproco è sufficiente per viverla il più vicino possibile alla perfezione.

Apolonio Carvalho Nascimento

Mt 19,13-15: «Lasciateli, non impedite che i bambini vengano a me; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli»