13 Ottobre 2024 - PUNTARE AL BENE COMUNE
Certa letteratura spicciativa cosparge di scherno la vita coniugale e fa del matrimonio un oggetto di derisione. E invece la famiglia è una società sacra, un rapporto sacerdotale, una missione divina. Nessuno mostra a tanti giovani innamorati la nobiltà e insieme la responsabilità, di quel sodalizio, che la Chiesa salda col sacramento, facendone una fonte di trasmissione del divino nel convivere umano.
(Igino Giordani)
Il vero cristiano mira sempre al bene comune, perché l'espressione più visibile della vita cristiana è la comunità, dove c'è amore reciproco.
Lì, tutti hanno in mente il bene di tutti e possono persino diventare un cuore solo e un'anima sola.
Almeno questa è stata la testimonianza delle prime comunità cristiane ed è quella di molti gruppi di oggi.
Questo fatto contribuisce notevolmente all'organizzazione civile e sociale, in quanto costituisce una solida base per puntare al bene comune.
Un cristiano paga le tasse, emette fatture, non corrompe, non ottiene favori attraverso l'influenza dei familiari. Insomma, segue responsabilmente le regole civili, ma non tanto per il fatto di essere insensatamente rigoroso, quanto perché ama e pensa al bene di tutti.
Apolonio Carvalho Nascimento
Mc 10,17-30: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».