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Adulti Scout - S.Messa nella Cappella di San Biagio

Il 3 febbraio in occasione della ricorrenza di San Biagio la Comunità

MASCI di Cefalù apre le porte della cappella rurale dedicata al Santo con la celebrazione di una messa. 
San Biagio è stato: medico, vescovo e martire.
Celebrante Don Liborio Asciutto, Assistente Ecclesiastico MASCI.
La Chiesa di S. Biagio, esistente nella contrada omonima di Cefalù, nasce come cappella del cenobio che i Benedettini, insediatisi a Gibilmanna, usano per svernare. Costretti dal rigido clima del luogo, i monaci nel 1228 lasciano Gibilmanna alle cure dei Solitari della Mauritania e si rifugiano nel ritiro di S. Biagio che diventa beneficio ecclesiastico di pertinenza dell’Arcidiacono della Cattedrale di Cefalù.
In periodo imprecisato i Benedettini lasciano S. Biagio. All’inizio del 1500 vi si insediano i padre Domenicani.
All’interno della cappella è presente un ciclo di affreschi, opera di maestranze della scuola pittorica siciliana, che ripete in forma popolare i mosaici della Cattedrale di Cefalù. Sull’arco dell’abside l’Angelo Annunciatore e la Vergine Annunziata che sovrastano I Santi Nicola, Gregorio e Placido.
Sulle pareti dell’aula sono raffigurati S. Biagio in trono e la Vergine del Soccorso. Segue l’immagine acefala di S. Onofrio, vestito solo dei lunghi capelli, della barba e di una foglia. La chiesa, abbandonata alla fine del XIX secolo, oggi, è tornata ad essere attiva ad opera della Comunità MASCI di Cefalù alla quale è stata consegnata nella forma dell’affidamento-adozione, con provvedimento del Vescovo della Chiesa Cefaludense Mons Vincenzo Manzella dell’8 dicembre 2011.

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