Martedì 19-3-2019 (Mt 1,16.18-21.24)
Questa generazione ha bisogno di padri autorevoli. Mio padre, che si chiamava Ricciotti, è passato al cielo all'età di 90 anni, era autorevole. Un mese prima di chiudere gli occhi alla scena di questo mondo, egli mi chiamò e mi consegnò le sue ultime parole che furono: "Lorenzo, fatti volere bene da tutti". Fu una raccomandazione che ho sempre custodito nel cuore. Benedico il Signore per il Padre terreno che mi ha donato.
Che significa essere autorevole? Un padre è autorevole quando pratica ciò che insegna. Mio padre amava noi figli in maniera tenera. Non era sdolcinato, però. Anzi aveva una personalità molto forte. Noi figli avevamo di lui un timore reverenziale. Era determinato nel displinarci. Era serio, ma non severo o intransigente. Gioiva quando nel paese si parlava bene di noi figli. Lavorava nelle masserie ed era stimato come un operaio molto onesto e laborioso. I suoi datori di lavoro avevano molta fiducia in lui. Aveva forte il senso del Sacro, ma non era praticante. Solo negli ultimi anni della sua vita frequentava la chiesa con assiduità. La sua era una vita sobria, anzi molto sobria. Fu un marito fedele e amava molto mia madre.
Oggi sono pochi i padri autorevoli. Nelle mie relazioni con il prossimo incontro più spesso o padri autoritari o padri smidollati. L'autoritarismo paterno è una rovina per la crescita psicologica e spirituale dei figli. Vivendo con un padre autoritario, i figli crescono con un sentimento di paura verso il padre, ma anche deboli nella loro psiche. Al padre autoritario i figli non obbediscono per amore, ma per paura.
L'autoritarismo paterno induce i figli a lasciare la casa paterna appena si presenta l'occasione.
Chi sono i padri smidollati? Sono quelli che non si impegnano a disciplinare i figli e li fanno crescere come puledri in una prateria. Il padre che non disciplina i figli conoscerà dolori e sofferenze.
Il padre che ama la dolce vita, un giorno scoprirà che i suoi figli sono schiavi della droga, dell'alcolismo, e del giogo d'azzardo.
Non dimenticare che il vizio si aggrava di padre in figlio.
Auguri, papà! Amando il Padre celeste, si impara l'arte di essere padre. San Giuseppe vi protegga!
Amen.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)