Gesù dice ai discepoli - Il Granellino di senape - Giovedì 20-2-2020
(Mc 8,27-33) "Cosa dice la gente di me?", Gesù domanda ai suoi discepoli. Questa mattina la mia domanda a voi lettori affezionati de IL GRANELLINO è: Cosa dice la gente di te, sapendo che frequenti con assiduità la chiesa? Dice che sei superbo? Non indignarti o rattristarti nell'essere giudicato superbo. Forse il giudizio della gente è la voce di Dio che ti chiama a spogliarti del tuo orgoglio e della tua vanità.
Forse la gente dice che sei prepotente. Non indignarti nell'essere considerato aggressivo e prepotente. Ma accetta con umiltà il giudizio della gente. Il Signore ti ha parlato e ha fatto luce nel tuo cuore. Sei chiamato ad essere mite nel tuo linguaggio, nei tuoi sguardi, nei tuoi gesti. Chi non è umile e mite reagisce con delusione, frustrazione e persino con ira nell'ascoltare un giudizio negativo su se stesso.
Come avrebbe reagito San Francesco se qualcuno gli avesse detto: "Francesco, sei superbo.”?
Egli avrebbe risposto dicendo con sincerità: "Fratello mio, io sono peggiore di quello che tu possa pensare di me. E ti ringrazio perché tu mi hai illuminato sulla mia miseria. Che il Signore ti benedica!". Bisogna sapere che il santo ha come termine di paragone non un altro uomo, ma Gesù Cristo. Ecco perché il santo non si sente mai santo. Solo Dio è Santo.
Vuoi mettere alla prova la santità di una persona? Dille qual è il suo difetto maggiore. Se accetta con umiltà e gratitudine, allora è davvero sulla via della santità.
Cosa dici di te stesso?
Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
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