(Mt 19,27-29) - Sabato 11-7-2020 -
Il verbo 'lasciare' evangelicamente significa non essere più legato a nessun affetto a cose o persone che c'impediscono di amare e servire il Signore con tutto il cuore e le energie che abbiamo. Nella mia vita spirituale ho sperimentato che è più facile distaccarsi dagli affetti verso le cose che verso le persone.
Per gli avari è difficile distaccarsi dai beni materiali, ma per i sentimentali è difficile tagliare i legami affettuosi in cui c'è molta umanità. Per me sacerdote è stato sempre facile distaccarmi dalle cose di questo mondo. Infatti nella mia vita non mi è stato mai fortemente doloroso distaccarmi dalle cose materiali. Invece è stato sempre dolorosissimo tagliare affetti per essere tutto del Signore. Mi è ancora tutto difficile.
Però, ogni volta che ho la grazia di amare il Signore più di tutti, Egli mi ricompensa donandomi sempre più affetto che mi viene attraverso coloro che servo per portarli al Signore. È davvero strano e misterioso come agisce il Signore.
Gesù è la vita dell'amore, la verità dell'amore e la via dell'amore e non sopporta di essere secondo a nessuno. Il distacco dalle cose e dalle persone è una potatura.
Ma se ci sottoponiamo a questo tipo di potatura per amor del Signore avremo più affetto dalle persone che ci circondano. La povertà economica ed affettiva vissuta per il Signore genera ricchezza di amore.
Il Signore per noi è fonte di ogni sicurezza affettiva ed economica.
Amen. Alleluia.
(Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)