Lunedì 7-1-2019 (Mt 4,12-17.23-25)
"Convertitevi", con questo grido accorato Gesù inizia la sua predicazione. Nelle nostre chiese cattoliche non si sente più questo imperativo esortativo che ci spinge alla conversione del cuore. Forse noi del clero non abbiamo il coraggio e l'autorità di gridare "convertitevi" perché noi stessi non stiamo facendo un cammino di conversione. A causa della nostra tiepidezza, non abbiamo lo zelo di spingere la gente a vivere un cristianesimo autentico e radicale. Per molti di noi sacerdoti è sufficiente che la gente frequenti la nostra Chiesa, senza interrogarci: "Questo popolo che viene a celebrare l'Eucarestia domenicale adora Dio o il danaro? Porta la croce quotidiana con mitezza e umiltà o con ribellione e mormorazione? Pratica il perdono reciproco dal profondo del cuore o tiene conto del male ricevuto? È generoso verso i poveri e compassionevole verso gli infermi o ha un cuore indifferente e indurito verso i bisogni e le sofferenze altrui? Vive il matrimonio come unico e indissolubile o crede nel divorzio? Crede nel matrimonio tra uomo e donna o crede che esistano altri tipi di matrimonio? Dà a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio oppure vive nella menzogna che non è peccato pagare le tasse allo Stato e tenere gli operai a nero?
Oggi iI sacramento più dimenticato nella vita della Chiesa è proprio il Sacramento della Penitenza. Sono pochissimi quelli che entrano in Chiesa dicendo: "Signore, abbi pietà di me che sono peccatore!". Sono molti invece quelli che entrano in chiesa sentendosi giusti e santi proprio come il fariseo della parabola che si sentiva Santo e migliore degli altri.
Forse anche noi sacerdoti andiamo all'altare del Signore come il sacerdote Isaia. Si sentiva santo, ma durante la visione di Dio, tre volte Santo, si vide impuro e chiese di essere purificato dai suoi peccati. Solo dopo essere stato purificato dal Fuoco dello Spirito Santo, fu dal Signore mandato come profeta in mezzo a un popolo impuro per chiamarlo alla conversione del cuore. Oggi il Signore dice soprattutto a noi sacerdoti: "Convertitevi e vi farò pescatori di uomini.".
Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)