Queste parole sono state pronunciate dal Murialdo
nel 1883 durante la posa della pietra fondamentale della chiesa e dei nuovi locali dell'oratorio del Sacro Cuore di Rivoli.
Certo gli oratori hanno perso oggi la maggior parte delle caratteristiche di una volta, soprattutto quelli che non sono riusciti a far fronte alle nuove esigenze dei giovani.
L'assenza di collegiali e la mancanza delle scuole, come purtroppo a Cefalù, per motivi sociali, economici, politici, ha tolto vitalità agli Istituti, ma là dove esistono anche solo le scuole,resta ancora valida l'idea del Murialdo, perchè si continua ad insegnare, anche se sono cambiate le discipline e gli obiettivi. A Cefalù l'oratorio esiste ed opera tutto l'anno, perchè in esso vanno a giocare alcuni ragazzi, altri vengono allenati nelle discipline sportive, ma si rivitalizza in modo particolare con l'estate ragazzi. Ogni anno gruppi di giovani si preparano per diventare animatori, così come ogni anno viene scelto un argomento che diventerà il leitmotiv delle varie attivià.
Dalla prima decade di giugno fino al 2 di luglio, festa del S.S. Salvatore alla Torre, protettore della nostra parrocchia
guidata dai Padri Giuseppini, i campi si riempiono di stuoli di ragazzi di varie età, provenienti anche da altre zone della città.Il loro vociare, i loro canti si spandono per il circondario, a volte assordanti, ma sempre piacevoli perchè segno di vita, di operosità, di gioia, sembra quasi di vedere il Murialdo aggirarsi tra i gruppi ora rincuorando i più piccoli, ora incoraggiando i timidi a proseguire i giochi, ora abbracciando altri per far sentire loro il calore del buon padre di famiglia.
Ogni venerdì sera, a conclusione della settimana, gli animatori (circa 50), i ragazzi(quasi 300) e le loro famiglie si riuniscono nel campo interno dell'Istituto, dove si organizzano giochi, si allestiscono mostre e rappresentazioni con costumi approntati alla buona; ad alcuni giochi partecipano anche i genitori, nelle mostre vengono esposti i lavoretti che sono stati eseguiti dai ragazzi nei laboratori sotto la paziente guida di animatori e mamme che hanno dedicato un pò del loro tempo a questi artisti in erba, si consuma insieme qualcosa, si canta, si suona fino a tarda sera; tutti questi suoni raggiungono le mie orecchie e mi fanno rallegrare perchè penso che ci sono ancora persone che riescono a gioire per cose semplici, nonostante i mali che affliggono la nostra società.
E' questa un'occasione preziosa per fare comunità, per stringere amicizie, per imparare giocando, per lodare e pregare insieme il Signore, realizzando così l'aspirazione del Murialdo.