19 Luglio 2022 - CONSIGLIARCI A VICENDA
CI DIFENDIAMO DAGLI ALTRI
Quanto ai cattolici, troppi di noi, afflosciati da un’atavica ignavia, siamo assueti a rimettere agli altri l’incarico di pensare, disimpegnandoci da tale fatica…Siamo, nella migliore delle ipotesi, sempre in una posizione negativa: ci difendiamo dagli altri, gli antagonisti, ma rimaniamo ancora privi della potenza di controbattere, di revincere, di imporre un nostro pensiero.
(Igino Giordani, Rivolta cattolica , Città Nuova, 1997, p.67)
Quando guardiamo la città da un edificio molto alto, notiamo molte cose che non vediamo quando camminiamo per la strada.
Allo stesso modo, quando diamo un consiglio a qualcuno, dobbiamo guardare la situazione nel suo complesso, osservando i dettagli dell'ambiente circostante e cercando di capire come possiamo aiutare.
Il consiglio deve essere basato sull'amore e aver come scopo il bene della persona.
Quando partiamo dal presupposto che l'amore reciproco esiste già tra noi, il consigliarci è qualcosa di abituale, perché quando ci sono due o più persone che si amano, c'è già una comunione.
Apolonio Carvalho Nascimento
Mt 12,46-50: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».