Un granellino di senape

Il dono della fede - Il Granellino di senape

Il dono della fede - Il Granellino di senape - Domenica 6 ottobre 2019

(Lc 17,5-10) Spesso mi si dice: “Padre Lorenzo, ho una grande fede, però non riesco a perdonare chi mi ha fatto del male". Ed io aggiungo: "Fratello, tu non hai fede perché chi ha fede perdona." Qualche altra persona mi dice:" Padre Lorenzo, vorrei avere un altro figlio, ma sono riluttante nell'aprirmi alla vita perché un altro figlio ci farebbe vivere in una precarietà economica; però ho una grande fede". Ed io rispondo con voce ferma: "Tu non hai fede perché non credi che il Signore provvederà al futuro di tuo figlio".
Molti dicono di avere fede, ma in realtà hanno solo una religiosità naturale, cioè adorano un Dio che non conoscono. Ci sono molti cattolici che credono di non essere perdonati e vivono in una paura costante di Dio che viene paragonato all'Equitalia. Gesù continua a dirci: “Non abbiate paura, ma abbiate fede nel Padre celeste e in me". Ci sono altri cattolici che dicono: “Padre, ho fede, ma ho paura di tutto e di tutti". Chi si esprime così denota una forte mancanza di fede in Dio Padre e Creatore che ci conosce, ci ha creato per amore e cammina con noi ovunque e non ci lascia per un istante.
È vero, la fede è un dono che ci ha fatto Gesù Cristo ed è un dono per tutti. Gesù Cristo, però, non impone il dono della fede a nessuno. L'uomo deve cercare e chiedere il dono della fede.
Il luogo privilegiato per cercare, coltivare e crescere nella fede autentica è la Chiesa che ci dona i mezzi per conoscere il Dio dell'amore e della misericordia. Questi mezzi sono: l'ascolto della Parola, la celebrazione Eucaristica e l'unione fraterna. Pregare è avere fede. Oggi quale sarà il tuo grido: Signore, dammi la fede!, oppure: Signore, accresci la mia fede? Chi chiede ottiene.
Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)

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