La vera preghiera - Il Granellino di senape - Domenica 27-10-2019
(Lc 18,9-14) Il Vangelo di oggi ci dona la vera preghiera del cuore che il vero cristiano è chiamato a fare quando entra nel Tempio del proprio cuore per pregare. Qual è questa preghiera? Eccola: "DIO, abbi pietà di me che sono peccatore! Non sono neppure degno di stare alla tua presenza!". Lo sguardo di Dio è sull'umile, su chi ha il cuore contrito e su chi ha timore della sua Parola. Nessuno è Santo. Nessuno è perfetto nell'amore. Chi prega con cuore umile e contrito viene accolto da Dio con un grande abbraccio di amore e misericordia infinita. La preghiera dell'umile è una Pentecoste.
Purtroppo, molti cristiani vanno nel Tempio a pregare per dire a Dio, più o meno, queste parole: “Dio, io sono un uomo giusto, perciò mi devi ascoltare. Sono un uomo giusto perché sono fedele a mia moglie, non rubo e sono onesto nel mio lavoro, faccio le mie preghiere quotidiane, vengo a Messa ogni domenica e sono generoso verso le opere della mia Chiesa. Poi, Dio, non sono peccatore come Luigi che sta in piedi all'ingresso della Chiesa. È un uomo veramente perfido e dovrebbe vergognarsi di essere entrato in questo luogo sacro”.
Se ti senti superiore agli altri e se disprezzi un tuo fratello, non sei degno di metterti alla presenza di Dio. Se ti metti a pregare presumendo di essere buono e migliore degli altri, stai solo perdendo tempo. Il Signore chiude l'orecchio alla preghiera del superbo.
Il Signore ascolta il grido dell'umile. È davvero incoraggiante questo pensiero. Perciò, se hai deciso di non entrare in chiesa perché consapevole di essere peccatore, Dio ti sta aspettando per riempirti del suo Santo Spirito. Alzati e ritorna nella casa del Padre che ha preparato una grande festa per il tuo ritorno.
Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)