Le città eterne - In Granellino di senape - Mercoledì 30-10-2019

(Lc 13,22-30) - Ci sono due città che non saranno mai distrutte. Esse sono eterne. Una città si chiama Paradiso e l'altra si chiama Inferno. Per entrare nel Paradiso bisogna attraversare una porta strettissima il cui nome è AMORE. Per questo motivo gli obesi, cioè quelli che si rifiutavano di amare, non possono entrare. Nella città chiamata Inferno si entra attraverso una porta larga il cui nome è EGOISMO. Qualcuno potrebbe chiedermi: Quale delle due città è la più affollata? Non so rispondere a questa domanda. So solo che, quando fu chiesto a Gesù: “Sono molti quelli che si salvano?”, Egli rispose: "Sforzatevi di entrare per la porta stretta”.
Come sono quelli che si sforzano di amare? Sono pazienti, gioiscono con quelli che sono nella gioia e soffrono con quelli che sono nel dolore, non sono invidiosi del successo altrui, non sono avari, sono sempre disponibili a condividere sia i beni spirituali che quelli materiali, non si adirano, non sono vendicativi, dicono e fanno tutto per glorificare Dio e beneficare il prossimo di qualsiasi colore, razza e ceto. Insomma, quelli che amano non vivono più per se stessi.
Gli egoisti vivono solo per se stessi. Perciò, essi sono superbi, invidiosi, violenti, avari, pigri, lussuriosi e golosi. Stoltamente hanno raggiunto la seguente conclusione: C'è una sola vita e me la voglio godere!
Nella tua Chiesa il prete parla spesso di queste due città? Qualcuno mi ha detto: "Ogni tanto il mio prete parla del Paradiso, ma mai dell'Inferno perché dice che non esiste”. Andremo tutti in Paradiso! Fosse il cielo! Purtroppo, nel Vangelo di oggi Gesù ci ricorda che l'Inferno davvero esiste.
Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)

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