Il Granellino di senape - Gesù non si accontenta - Lunedì 6-4-2020
(Gv 12,1-11) Gesù non si accontenta dei nostri rifiuti. Egli vuole essere amato con il meglio che abbiamo. Gesù vuole che emuliamo Maria, sorella di Lazzaro e Marta, nel dare a Gesù il meglio che aveva. Maria nell'amare Gesù non guarda a spese.
Qual è il meglio di noi che possiamo dare a Gesù? È la nostra volontà. Gesù da noi non vuole sacrifici, ma vuole l'obbedienza alla sua divina volontà. Se digiuni per Gesù, ma non perdoni per amore suo, il digiuno non è accetto e gradito a Lui. Se vai a Gerusalemme per visitare i luoghi dove Gesù è morto e risorto, ma non condividi il tuo pane con l'affamato, il tuo pellegrinaggio non è gradito a Gesù. Se adorni l'altare con fiori costosi e con tovaglie di lino, ma non ami stare davanti al tabernacolo, non fai cosa gradita a Gesù. "Ecco, io vengo a fare la tua volontà", dice chi ama veramente Gesù. Ma non bisogna dirlo solo con le parole, ma anche e soprattutto con i fatti.
Purtroppo molti di noi sono come quel figlio della parabola che, quando il padre gli dice: Vieni a lavorare nella vigna, gli disse subito di sì, ma poi non ci andò. Gesù ci chiama a dire SÌ con i fatti. Ecco perché disse ai suoi discepoli: "Il mio cibo è fare la volontà del Padre mio".
Il profumo che dobbiamo offrire a Gesù è l’obbedienza alle sue parole: "Chi vuole essere mio discepolo, prenda la sua croce e mi segua". Non c'è santità senza la croce. Bisogna portarla in silenzio Non c'è salvezza per chi scappa via dalla croce.
Amen. Amen.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)