Il Granellino di senape - Dio uno e trino - Domenica 7-6-2020
(Mt 9,9-13)
Siamo cristiani perché crediamo in un Dio uno e trino così come ci è stato rivelato dalla seconda Persona della Trinità. La Trinità è il grande, immenso, infinito, immutabile, incomprensibile mistero che l'intelligenza umana non riesce a comprendere. Solo Dio conosce Dio e si rivela agli umili e miti di cuore.
Che significa che Dio è trino? Significa che Dio è tre distinte Persone che noi abbiamo imparato a chiamarle Padre, Figlio e Spirito Santo. Si attribuisce al Padre l'opera della creazione per amore, al Figlio si attribuisce l'opera della redenzione per amore, allo Spirito Santo l'opera della santificazione. Dio è uno nella sostanza.
Che significa?
Che le tre Persone hanno la stessa natura eterna, infinita e immutabile. La loro natura è amore. Quindi tra le tre Persone c'è unità e amore. Quello che è il Padre è anche il Figlio e lo Spirito Santo. Quello che vuole il Padre lo vuole anche il Figlio e lo Spirito Santo.
La gloria del Padre è quella del Figlio e dello Spirito Santo. So che che a molti cristiani questa dottrina del mistero Trinitario non interessa affatto. Molti cristiani, pur essendo stati battezzati nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, non hanno nessun interesse verso il mistero della Trinità. Essi dicono che è importante che si crede in un Dio. Quanta ignoranza! Chi ci fa vedere e gustare il mistero della Trinità è lo Spirito Santo che ci unisce al Padre con il Figlio. Per entrare nella relazione vivente e personale con la Trinità, bisogna invocare lo Spirito Santo, Spirito di Verità.
Non voglio perdermi in chiacchiere, però vi do un consiglio ed è questo: quando vi fate il segno della croce, ricordatevi che voi fate una professione di fede e di amore nella Trinità che abita in voi. Per questo motivo vi esorto a fare il segno di croce lentamente e con fede. Lo Spirito Santo farà il resto. Quando vi ricordate dite: "Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo”.
Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)