Per alcune settimane la Chiesa
ci ha fatto meditare il Discorso della Montagna. Cosa ti è rimasto più impresso? Cosa non riesci ancora a mettere in pratica? Cosa non condividi del Discorso della Montagna?
Una volta una donna mi disse che se non avesse ascoltato per intero il Discorso della Montagna sarebbe vissuta fino alla fine dei suoi giorni terreni con l'idea che lei non avrebbe avuto niente di che accusarsi. Stamane, leggendo il diario del mio Padre Fondatore, ho trovato scritto che egli si confessava due volte al giorno. Qualche lettore mi direbbe che il Padre fondatore era esagerato. Ma non lo era.
Quando si comincia a vedere e gustare l'amore perfetto del Signore, l'unica preghiera che esce dal cuore è: "Signore, abbi pietà di me perché sono peccatore". Senza la forza dello Spirito Santo è impossibile mettere in pratica gli insegnamenti che Gesù ci dona nel Discorso della Montagna.
Del vangelo di oggi mi fanno tremare le parole di Gesù dette a quelli che fanno solo culto senza l'impegno di compiere la sua parola di vita eterna: "Andate via da me. Non vi conosco". In altre parole Gesu dirà: "Mi avete adorato, lodato e amato con le labbra, ma le vostre opere sono state impregnate di egoismo, superbia e avarizia!".
La vita scorre velocemente.
Da un momento all'altro posso stare alla presenza del Signore e presentarmi davanti a Lui con un cuore vuoto di amore come le cinque vergini stolte. Mi devo dare da fare prima che sia troppo tardi. Pregate per me, cari lettori, affinché il Signore, quando verrà, non mi trovi con un cuore pieno di opere malvagie.
Amen. Alleluia.
(Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)