Domenica 9-8-2020 - IL GRANELLINO - (Mt 14,22-33)
“Coraggio, sono io, non abbiate paura!”, dice il Signore ai suoi discepoli, mentre la barca stava per affondare a causa della tempesta che si è scatenata all'improvviso. Il meteo ci avvisa quando sta per arrivare un ciclone o una tempesta con forti venti e piogge torrenziali, ma nessuno ci può avvisare che nella nostra vita sta arrivando una tempesta che potrebbe affondarci nelle acque mortali di una forte depressione. La nostra vita può trascorrere tranquilla e serena per anni, ma, all'improvviso, quando meno ce lo aspettiamo scoppia una tempesta. Potrebbe essere un "cancro". Potrebbe essere una "perdita del posto del lavoro". Potrebbe essere una "calunnia".
Potrebbe essere "la scoperta dell'adulterio del proprio coniuge" Potrebbe essere la "morte di una persona cara". Quale potrebbe essere la reazione ad una grande e improvvisa tempesta? Se si ha fede, non c'è pericolo di affondare nelle acque della morte. La fede ci dona la sapienza e la forza di attraversare l'ora della prova e della tentazione sani e salvi. L'uomo di fede vacilla, ma non cade.
Dice Davide: "Anche se cammino in una valle oscura non temo alcun male, perché tu, Signore, sei con me”. È importante allora prepararsi ad affrontare una tempesta che sopraggiunge all'improvviso. Come prepararsi? Dice Gesù: "Vegliate e pregate!". La preghiera ci dona la forza e la sapienza per superare qualsiasi tipo di tempesta senza affondare nella depressione, nell'angoscia e nella tentazione di rinnegare Dio.
Amen. Alleluia.
(Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)