IL GRANELLINO - (Lc 9,57-62) - 30 settembre 2020
"Ti seguirò ovunque tu vada", dice l'uomo a Gesù con entusiasmo. All'inizio di un cammino vocazionale molti sono disposti a seguire Gesù con entusiasmo. Ma, dopo qualche anno, quando il cammino diventa faticoso ed esigente, molti lasciano Gesù.
Quando iniziai il cammino vocazionale eravamo sessanta ragazzi. Poi, anno dopo anno, il numero si assottigliava sempre più. Non era facile accettare la precarietà affettiva ed economica. Di quei sessanta è rimasto uno solo. È rimasto il peggiore, cioè colui che ogni mattina vi sveglia con l'invio de IL GRANELLINO.
Durante il cammino ho trascorso anni di fervore, di tiepidezza e d'infedeltà all'amore del Signore, ma non mi sono mai pentito del mio "sì" a Gesù. Il mio "sì" più sofferto è stato quello di ritornare a Pianura di Napoli dove, nell'Ottobre del 1957, all'età di 12 anni iniziai il mio cammino vocazionale. Ora sono qui come parroco di una grande parrocchia dove c'è molto apostolato da fare. Non sono giovane in età, ma ho tanta esperienza da condividere.
Lungo i miei molti anni di ministero apostolico ho conosciuto molte persone che, invitate a fare un cammino di fede più serio, dopo aver detto "sì" con tanto entusiasmo, poi hanno smesso di seguire Cristo appena venivano chiamati a rinunciare seriamente alle proprie comodità e ai propri idoli.
Chi vuole seguire Gesù non è chiamato a percorrere una via larga e spaziosa, ma una via stretta. Seguendo Gesù, bisogna lasciare e rifiutare quello che il mondo offre. Non si possono servire due padroni.
Amen. Alleluia.
(Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)