IL GRANELLINO - (Lc 11,27-28) - 10 ottobre 2020
Cos'è la beatitudine evangelica? È una gioia che non viene dall'essere ricco. Infatti, vivendo per molti anni in una zona di Napoli molto ricca, ho conosciuto molte persone depresse e tristi. Cos'è la beatitudine evangelica? È una gioia che non viene dal ruolo importante che si occupa nella società. Infatti, ho conosciuto persone di un certo livello sociale, politico e intellettuale che sono inquiete, turbate e anche nevrotiche. La beatitudine evangelica scaturisce dall’intima unione con il Signore e dalla obbedienza radicale e fedele ai suoi divini insegnamenti. Perciò, oggi il Signore ci dice: "Beati quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica".
Cosa è accaduto in me quando non ho messo in pratica un insegnamento di Gesù? La disobbedienza mi ha fatto cadere in uno spirito di nervosismo, agitazione e paura. Nella mia gioventù, prima di essere consacrato sacerdote, mentre camminavo per una strada di Pianura (Napoli) una donna anziana,vestita di nero, corse verso di me e, abbracciandomi, mi disse: "Beato quel seno che ti ha allattato!".
Cosa vide in me? Sono un prete per vocazione. Il Signore ha avuto per me progetti di santità. Ma non sono quello che sarei dovuto essere per le mie infedeltà alla sua Parola. Che il Signore mi usi misericordia, grazie anche alle vostre preghiere.
Amen. Alleluia.
(Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)