Un granellino di senape

Il Granellino di senape - Dio affida a ciascun uomo...

IL GRANELLINO (Lc 16, 1-8) - 6 novembre 2020

Nella sua divina magnificenza Dio affida a ciascun uomo dei beni spirituali e, direi, anche dei beni materiali. Egli vuole che i beni spirituali siano custoditi e amministrati con giustizia, cioè santamente.
Anzitutto Dio vuole che l'uomo abbia la consapevolezza che i beni in sua custodia non sono di sua proprietà. Quindi che l’uomo non dica mai: "Questo è mio e voglio disporre dei miei beni come meglio mi pare". I beni che riceviamo dall'alto non devono essere usati egoisticamente, ma per dare gloria a Dio e beneficare il prossimo. Quando usiamo i beni spirituali tenendo sempre presente il duplice scopo di cui ho fatto menzione sopra, il Signore si compiace di noi e la ricompensa sarà grande non solo nei cieli ma anche in terra.
Un professionista che usa il bene della sua cultura solo per essere famoso e per fare danaro, se non si converte a usare il bene che ha per la gloria di Dio e per aiutare il prossimo, riceverà percosse eterne.
Il Signore, a suo piacimento, può affidare a un uomo anche un'abbondante misura di beni materiali. L'uomo benestante e ricco non può dire: "Sono ricco.
Ora mangio, bevo e vesto con ricercatezza senza la paura di diventare povero. Ho molti beni per molti anni". Il Signore vuole che i beni materiali siano messi in comune secondo il bisogno di ciascuno.
Non puoi avere quattro pezzi di pane nella tua dispensa e non darne un pezzo al tuo vicino che non ne possiede nemmeno uno. Non puoi possedere quattro case e far pagare il fitto a un operaio il cui salario serve solo per comprare il pane alla sua famiglia.
Amen. Alleluia.
(Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)

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