IL GRANELLINO - (Mt 11,28-30) - 9-12-2020

In discesa si corre. La via che conduce all'inferno è in discesa ed è anche spaziosa. Quando si cammina in salita ci vuole forza e perseveranza. La via che conduce in paradiso è in salita ed è una via stretta. Dice il Signore che sono pochi quelli che prendono la via che conduce al paradiso. Perché la via che conduce in paradiso richiede fatica e perseveranza? Il motivo è che si cammina con il giogo sulla nuca. Cos'è questo giogo? È l’amore. Senza la grazia dello Spirito Santo è impossibile mettere in pratica il duplice comandamento dell'amore. La nostra natura corrotta si rifiuta di amare. Cos'è l'amore? L'amore è paziente, non è possessivo, non è invidioso, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non giudica, non condanna, non disprezza nessuno, non si sente migliore di nessuno. L'amore tutto scusa e tutto perdona. Se non riceviamo il battesimo di fuoco e di Spirito l'amare non diventa leggero.
L' Avvento sia un tempo di preghiera, di digiuno e di obbedienza agli insegnamenti di Gesù perché ciò che diventa impossibile a noi è possibile a Dio.
Il giogo (croce) dell'amore diventerà leggero se avremo con noi il Signore. Imitiamo quell'uomo della parabola che, a mezzanotte, avendo ricevuto la visita di un amico, si ritrova senza pane per dargli da mangiare. Allora va a bussare alla porta di un suo amico per chiedergli del pane e lo riceve grazie alla sua insistenza. Se in questo Avvento scopri che la dispensa del tuo cuore è vuota di amore, non esitare a svegliarti anche nella notte fonda per chiedere al Signore lo Spirito Santo che ti dia il potere soprannaturale di amare nella dimensione della croce. Amare nella dimensione della croce significa dare la vita perché nessuno si perda cioè nessuno vada all'inferno.
Amen. Alleluia.
(Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)