[11/1] IL GRANELLINO - (Mc 1,14-20)
Gesù chiama la gente a seguirlo. E lo fa con delicatezza e fermezza. Qual è la missione del cristiano? È di chiamare e invitare la gente a seguire Gesù Cristo. Siamo chiamati da Gesù Cristo perché, dopo aver conosciuto e fatto l’esperienza del suo amore e della sua misericordia, chiamiamo gli altri ad ascoltarlo e seguirlo. La chiamata viene fatta con la parola. Ovviamente la parola dev'essere ricolma di Spirito Santo.
Quando la parola ha l'unzione dello Spirito Santo è convincente, viva, efficace e tagliente. Non bisogna essere timidi o paurosi nel chiamare la gente a seguire Gesù Cristo. L'invito a seguire Gesù è come la pioggia che non cade sul terreno inutilmente. Ci sarà sempre qualcuno che accoglierà l'invito. Se non si getta la rete a mare, i pesci non vengono pescati. Ed è chiaro che il pescatore illuminato getta la rete al momento giusto e nel punto giusto.
La pesca sarà un fiasco se getta la rete a mare quando è burrascoso. È lo Spirito Santo che ci suggerisce quando, come e dove invitare gli atei ad accogliere Gesù Cristo e i tiepidi a fare un serio cammino di fede.
Lo slogan dei Padri Vocazionisti è: CHIAMATI PER CHIAMARE. Oggi la SS. Trinità ti dice: "Chi andrà per noi a chiamare i peccatori ad entrare nella Chiesa?”. Se veramente hai fatto l'esperienza della salvezza di Gesù Cristo, non puoi non dire: "Signore, manda me."!
Attenzione, però! Non basta l'invito con le parole: esse devono essere rafforzate dallo stile di vita conforme a quello di Gesù. L'esempio trascina.
Amen. Alleluia.
(Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)