Sabato 13-10-2018 (Lc 11,27-28)
Il grembo della donna è il tempio della vita. Purtroppo, mai come oggi questo tempio viene dissacrato! C'è sempre stato l'aborto, ma veniva considerato un crimine. Oggi, invece, non lo è più. Il grembo di molte donne è diventato un sepolcro. Un gran numero di ginecologi sono diventati ricchi attraverso gli aborti che hanno fatto. Invece di promuovere la vita, dono di Dio, molti ginecologi sono strumento di morte. Gli abortisti, se non si convertono, saranno perseguitati dalle grida innocenti di bambini non nati.
E saranno perseguitati e tormentati per tutta l'eternità. Beato quel grembo di donna che accoglie la vita con gioia e gratitudine e la custodisce con amore. Una volta la donna incinta veniva religiosamente rispettata e venerata proprio per la vita che aveva nel suo grembo.
Oggi, purtroppo, la donna ha quasi vergogna di farsi vedere incinta, soprattutto quando non è più giovane.
È nel grembo materno che il figlio inizia a imparare a pregare, amare e gioire. Il tempo della gestazione è molto importante non solo per la crescita fisica del figlio, ma anche per quella morale e spirituale.
Gli umori della madre e del padre vengono trasmessi al figlio. Una volta una madre mi disse: "Padre Lorenzo, ascoltando la parola di Dio, ho capito perché mio figlio è violento nei miei riguardi. Il motivo è che, durante tutto il tempo della gestazione, non l'ho desiderato!".
Non sempre il matrimonio è allietato dalla presenza di un figlio. Ma ciò non deve riempire il cuore degli sposi di tristezza. Ci sono alcuni genitori che, pur avendo dei figli, non sono contenti. Da dove viene la vera beatitudine di una coppia? Dalle parole di Gesù: "Beati quelli che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica".
Il primo figlio che dobbiamo avere nel grembo del nostro cuore è Gesù. È il Figlio che il Padre celeste ci ha donato per la nostra salvezza.
Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
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