Sabato 5-1-2019 (Gv 1,43-51)
Natanaele emana un giudizio su Gesù prima di vederlo e ascoltarlo. Il pregiudizio è una forma di peccato molto grave. Il giudizio ci fa giudicare il prossimo "per sentito dire". Spesso, quando ero parroco, alcuni penitenti, dopo aver confessato i loro peccati, mi dicevano: "Padre, sarei venuto da te molto prima per confessarmi, ma alcune persone mi dicevano che tu eri severo e intransigente. Ma ora ho potuto constatare che non sei affatto così". Il pregiudizio è quasi una calunnia che è un grave peccato. Sto scrivendo questo commento al Vangelo davanti a Gesù Eucarestia nella chiesa di S. Maria delle Grazie a Lacco Ameno, sull'isola d'Ischia. Per questo motivo sono certo che il Signore si sta servendo del mio dito (sto scrivendo direttamente sul cellulare) per farvi e farmi conoscere i Suoi pensieri.
All'inizio il parroco di Lourdes era molto scettico circa le visioni che aveva Bernadette perché diceva che la Madonna non si sarebbe degnata di rivelarsi a una fanciulla così povera e ignorante come lei. Poveretto! Il parroco, pur essendo preparato in teologia, ignorava i pensierini di Dio. "Cosa può venire di buono da Nazaret, paese povero di beni materiali e di professionisti?", esclamò Natanaele.
Per manifestare la sua gloria e potenza di Dio sceglie sempre luoghi e persone che sono scartate dai ricchi e potenti di questo mondo.
Gli umili hanno la consapevolezza che è il Signore a parlare e agire per mezzo di loro. Non suonano la tromba per richiamare l'attenzione della gente su di loro. Non amano il palcoscenico. Il loro intento è portare la gente alla conoscenza della salvezza di Cristo. Ho conosciuto un parroco che, quando entrava in chiesa una persona socialmente importante, la salutava con gioia, ma quando arrivava un povero, non si degnava neppure di salutarlo. Dio ama gli umili ed ama chi ama gli umili. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
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